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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

domenica 17 febbraio 2013

SANSOVINO IL PALADINO

SPERO PRONTI SARETE PERCHè OGGI IL FINALE DELLA NOSTRA STORIA LEGGERETE!

Sansovino dalla casa di Mago Spiedino era così partito e quell'incontro a tanto era servito!
Ora Sansovino sapeva che fare e dove il fagiolino trovare!
Prima di tutto la pecora inesistente doveva catturare e poi verso la montagna del drago cominciare a cavalcare...
Arrivato nella piana delle pecore inesistenti c'erano davvero creature sorprendenti...non era facile una pecora catturare poichè tra tanti animali la si doveva individuare;
Sansovino l'aria scrutava ma alcuna pecora non trovava; finchè la vista aguzzò e un gruppo di morbide creature bianchine individuò! Loro essere dovevano dubbi non ce n'erano...
Così con una corda un piccolo cappio creò e verso la creatura più cicciottella la lanciò.
La prese senza difficoltà e ne gioì a volontà...Dolly ti chiameremo e con noi ti condurremo!
Non temere piccola palla di lana ti riporteremo qui nella tua tana! Ci servi per un'importante missione ma io non sarò mai tuo padrone.
Se seguire me e il mio fido destriero vorrai davvero un favore ci farai.
Dolly fece beeee e Sansovino a Raniero: "Che significa secondo te?"
Raniero un "Sì" brontolò e la pecora guardò.
Dolly altro non diceva era timida lo sì sapeva.
Sansovino le mani verso di lei protese e in braccio la prese. Entrambi salirono su Raniero che era un forzuto destriero.
Trasportava pecora e paldino senza alcuna difficoltà aveva davvero una resistenza portentosa in verità...
Dovete inoltre sapere che le pecore inesistenti non sono leggere...sono bianche come il latte ma pesano come matte!
Hanno una caratteristica particolare che solo più avanti vi potrò svelare...
Ecco comunque tra mille peripezie e pericoli sempre nuovi i nostri tre arrivarono al  bosco di rovi!
Occorreva quegli spini superare se dal drago  si voleva arrivare.
Un'immensa paura Dolly attraversava e in braccio a Sansovino per questo tremava; il nostro paladino la accarezzò e un pò la confortò: "Mi dispiace farti male stare ma questa impresa dobbiamo affrontare! chiudi gli occhietti e di agitarti smetti...il fagiolino recupereremo e dove ti abbiam trovata ti riporteremo"; Dolly non parlava, ma un pò meno tremava.
Sansovino la spada sguainò e un varco tra gli spini si creò; Raniero e Dolly a protegger dai rovi riusciva ma in cambio parecchio si feriva.
Ma a lui nulla importava poichè essere un paladino anche questo comportava.
Il bosco oltrepassò, il mantello si sfilò e tante bende ne creò. Le ferite si tamponò e verso la montagna cavalcò.
Ecco erano arrivati e all'impresa più grande preparati.
Dolly gli occhi chiusi ancor teneva e di aprirli voler non ne sapeva; Raniero invece nitriva fiero.
Sansovino Raniero ai piedi della montagna legò e di attenderlo ordinò: "Non appena vittorioso scenderò in groppa ti salirò...a quel punto più veloce che potrai cavalcherai, mai un istante ti fermerai e in salvo ci porterai...il drago di certo ci inseguirà e tu dovrai galoppare a gran velocità!"
Raniero ubbidì e forte nitrì facendo col capo cenno di sì.
Sansovino Dolly in braccio caricò e a salire cominciò.
Dopo un'ora di marcia nei pressi del drago arrivò e dietro un cespuglio si arrestò...
doveva valutare la situazione prima di prendere una decisione e passare all'azione.
Adesso l'ingegno doveva usare e solo sulle sue capacità poteva contare...
Come recuperare il fagiolino al drago così vicino?
La belva fuoco sputava e verso di lui guardava...visto non lo aveva ma era una creatura scaltra lo si vedeva!
Ed ecco proprio dietro di lui il fagiolino su un cuscino faceva capolino.
Ma come la belva oltrepassare senza farsi carbonizzare?
Idee sembravano non arrivare e una piccola parte del paladino pensò di non potercela fare...poi di ciò che gli avevano insegnato i suoi maestri si ricordò e fiducia riacquistò...le loro parole aveva bene in mente ed ebbero un effetto sorprendente: "in ogni momento di difficoltà è dentro di te la verità; trova la forza di reagire e di riuscire!
Qualunque obiettivo realizzerai se in te stesso crederai...non c'è nulla che tu non possa fare se in te fiducia riuscirai a trovare".
Ed ecco non appena sulle sue capacità si concentrò la soluzione trovò...Dolly bendò e come esca la usò...davanti al drago la collocò e questi subito la notò...
Era una belva verde prato con un muso smisurato...fuoco sputava e minaccioso attorno si guardava...aveva zanne affilate e zampe spropositate.
Non appena il drago Dolly individuò fuoco  nell'aria sputò e ad attaccarla si preparò!
Intanto Sansovino la pozione della velocità trangugiò e verso il fagiolino si lanciò.
Il drago era da Dolly distratto e Sansovino agguantò il talismano con un portentoso scatto.
Aveva il fagiolino ce l'aveva fatta il nostro paladino; in tasca lo mise e tra sè e sè sorrise.
Intanto il drago Dolly agguantava ma aimè la dura realtà assaporava...infatti le pecore inesistenti per chi non è puro di cuore diventano al tatto evanescenti...
Come  fossero invisibili sono anche intangibili; il malvagio drago deluso restò perchè quando fece per catturarla solo aria nella zampa gli restò...
Mille domande si faceva e disorientato pareva...la pecora vedeva ma acciuffarla non poteva...
Sansovino con un balzò davanti al drago si collocò e Dolly recuperò...lui che un animo onesto possedeva difficoltà a prenderla in braccio non aveva...
Quando il drago si accorse del sottratto fagiolino per poco svenne quel poverino!
Sansovino dell'indugio approfittò e a correre via cominciò.
Il drago infuriato capì di esser stato beffato...Sansovino ad inseguire cominciò ma corri corri non lo afferrò...in groppa a Raniero salì e i tre fuggirono da lì...
Il drago ancora li incalzava ma dinanzi al bosco di rovi si fermava. Era troppo grande per passare di lì e si arrestò così...
I nostri tre eroi invece nel varco prima creato s'infilarono e la scamparono!
Dolly venne sbendata e nella piana delle pecore inesistenti riportata...venne tanto ringraziata e persino coccolata...con un bee li salutò e a pascolare ricominciò.
Raniero e Sansovino ripassarono poi dalla casa di Mago Spiedino e gli mostrarono il fagiolino.
Egli con affetto si complimentò e forte li abbracciò.
E quando i nostri eroi da Re Carlo Croccantino furono tornati in trionfo vennero portati.
Il sovrano il suo paladino ringraziò e il fagiolino al centro della reggia collocò.
Servitore più fedele di Sansovino non si poteva trovare e in ogni modo Re Carlo Croccantino lo volle ringraziare.
Da quel dì il paladino a corte sempre restò anche se ancora tante missioni affrontò...fu da tutti lodato e come un eroe trattato.
Grazie al fagiolino il regno di Carlo Croccantino fu pieno di trionfi e felicità e tenne lontane le malvagità.

TUTTO PER IL MEGLIO QUELLA VOLTA FINì MA ALTRE AVVENTURE AFFRONTò QUEL PALADINO Lì. IN ALTRE OCCASIONI VE LE RACCONTERò E INTANTO QUESTO VI DIRò: FU UN EROE CORAGGIOSO E DI TUTTI IL PIù VALOROSO. IL PERCHè VI VOGLIO RIVELARE E STATELO BENE AD ASCOLTARE: AVEVA L'ARMA PIù POTENTE PER IL SUCCESSO CIOè CREDEVA IN SE STESSO; GLI ALTRI RISPETTAVA E SE STESSO AMAVA E CHI LO FERMAVA?!! OGNI IMPRESA PROPOSTA REALIZZò E IL SUO REGNO SEMPRE AIUTò. ECCO DI SANSOVINO IL PALADINO UN PEZZO DI STORIA E SERBATELA NELLA MEMORIA:)
FATE COME LUI CREDETE IN VOI STESSI E AVRETE ENORMI SUCCESSI!

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