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lunedì 25 febbraio 2013

FRUSCH E L'OSPEDALE DEI PELUCHES

LA STORIA CHE VI STO PER RACCONTARE FORSE VI POTRà AIUTARE! IO DEGLI OSPEDALI HO MOLTA PAURA MA QUALCHE VOLTA SERVE UNA CURA! SENTITE COSA A FRUSCH CAPITò E COSA IMPARò...

Frusch era un piccolo peluche; l'aspetto di un orsetto aveva e assai morbido era.
Il suo padrone Cristino si chiamava e lo adorava, mai un istante lo lasciava.
Era un compagno di giochi perfetto ma aveva ainoi un difetto.
Nel terrore di farsi male viveva poichè gli ospedali assai temeva.
Solo giochi tranquilli voleva fare altrimenti cominciava a frignare.
Cristino che era un vivace bambino a volte si annoiava quel piccino; avrebbe con Frusch voluto correre e saltare e non sempre seduto stare.
Un giorno i due assieme giocavano quandi gli amici di Cristino dalla strada lo chiamarono.
Il bimbo entusiasta fuori si precipitò e l'orsetto per una zampa dietro si trascinò.
Ma nel mentre dalla porta passava una folata di vento vi si inoltrava; la porta di colpo si chiudeva una zampa di Frusch dentro rimaneva; Cristino non se ne accorgeva e per la sua strada persisteva.
A quel punto gridare sentì e guardò verso l'orsetto così...
una zampetta si era strappata e nella porta era rimasta incastrata...così ora a Frusch un arto mancava e forte strillava...
Come piangeva quel piccolino e che fare non sapeva Cristino....lo provò a coccolare ma non lo riusciva a curare.
La zampina raccolse e un quesito si porse: " E ora che fare? Dove potrò Frush portare?"
Gedeino amico di Cristino suggerì un'idea a quel bambino: "Porta Frusch all'ospedale dei peluches...ci ho Raffa la mia giraffa il mese scorso portata e davvero bene l'hanno curata! Il collo si era storta e pareva quasi morta! Ma bravissimi dottori l'hanno visitata e più sana di prima me l'hanno ridata!"
Cristino felice ringraziò e in casa tornò; si doveva una borsina per Frush preparare e all'ospedale andare.
Intanto l'orsetto a più non posso gridava così: "Non mi ci portare lì!!!!! Io ho paura dell'ospedale mi faranno male! Cose brutte mi faranno e assai le mie zampe soffriranno! Non mi fare questo se mi vuoi bene te ne prego Cristino se sei mio amico ciò non conviene!"
Ma Cristino non lo ascoltava poichè davvero lo amava e solo salvarlo desiderava.
Solo all'ospedale lo avrebbero potuto aiutare non era il momento di frignare.
Sulla bicicletta Cristino il suo amico caricò e fino all'ospedale pedalò...
Frusch era terrorizzato e il peggio temeva gli sarebbe capitato...
Un brutto dottore si immaginava mentre un enorme ago nel braccino gli infilava e credeva di sentire altri piccoli peluches gridare e aiuto cercare....Il terrore se ne impossessava e tutto tremava.
Cristino lo accarezzava ma non lo risollevava.
Entrarono nell'ospedale e a Frusch sembrò di sentire ancora più male: " Qui non ci voglio restare!Via Cristino mi devi portare! Mi uccideranno tanto male mi faranno!"
Cristino sospirava e con pazienza ritentava: "Di me ti devi fidare nessuno male ti vuol fare! I dottori ti aiuteranno e la tua zampetta ricuciranno! Questo posto alla fine vedrai se proprio non ti piacerà di certo male non ti farà. A casa guariti torneremo e più felici di prima saremo".
Ma Frusch poco ci credeva e intanto un dottore giungeva.
Non sembrava a vederlo così cattivo e aveva un sorriso giulivo...ma Frusch pensava fosse meglio dall'apparenza non farsi ingannare, dopotutto era un dottore e lo faceva tremare.
Il dottor si avvicinò e a Frusch si accostò...quell'omino gentile sembrava e due tondi occhialini sul naso portava...aveva furbi baffetti e dentini bianchetti...in testa di neri capelli un ciuffetto e un piccolo pizzetto!
"Che cosa a questo orsetto è accaduto? qui è il benvenuto!"
Cristino cos'era successo al dottore raccontò e Frusch gli passò...l'orsetto andare non voleva e verso il suo padroncino l'unico braccino che gli restava protendeva: "Non mi lasciare Cristino! é cattivo questo dottorino! Male mi farà e piangere a volontà!"
Il dottore la testa gli accarezzò e a confortarlo provò: " Io ai peluches male non potrei mai fare! Li voglio solo aiutare! Ti puoi di me fidare! Dal tuo padrone ti saprò riportare! te lo prometto mai ti farei un dispetto! Sono il dottor Millerisi e non regalo pianti ma sorrisi!"
Frusch convinto non era ma che fare poteva? Altra soluzione non aveva...
Cristino ormai in fondo al corridoio vedeva e il dottore in braccio stretto lo teneva...
"Ecco pensava la fine è vicina che brutta mattina!"
Una porta il dottore spalancò e con Frusch in una stanzetta entrò...
E qual meraviglia per quell'orsacchiotto quando uno sguardo a quella stanza gettò di botto...

DI COSA SI ACCORSE QUEL PICCINO? CHE NON GLI AVREBBE MAI FATTO MALE QUEL DOTTORINO?
A GLI OSPEDALI TEMERE RAGIONE AVEVA O INFONDATA QUELLA PAURA ERA?
IMPARò CHE GLI OSPEDALI VANNO APPREZZATI E NON DISPREZZATI O DELLA SUA IDEA RESTò E MAI LI TOLLERò?
DOMANI TORNATE E IL FINALE ASCOLTATE:)

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