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martedì 26 febbraio 2013

FRUSCH E L'OSPEDALE DEI PELUCHES

ECCO COSA A FRUSCH IN QUELLA STANZA CAPITò E COSA DA QUELL'AVVENTURA ALL'OSPEDALE DEI PELUCHES IMPARò...

Frush col dottor Millesorrisi quella porta varcò e tantissimi altri peluches dinanzi si trovò.
Tutti di essere visitati aspettavano e speranzosi sembravano.
Nessuno di loro era terrorizzato o costernato...alcuni per il dolore piangevano ma fiducia nei dottori avevano.
Millesorrisi la testa gli accarezzò e su una seggiolina lo posò: "Adesso qui il tuo turno devi aspettare ma davvero tra poco mi vedrai tornare...ti aggiusterò e da Cristino subito ti riporterò..."
Frusch in silenzio restava e di tremare non cessava.
Mentre lì aspettava gli altri con paura scrutava.
Un ippopotamo con un fiocco su un dente gli si avvicinò e così gli parlò e persino un pò sputacchiò; non era colpa sua poverino si era rotto un dentino e perciò a casa gli avevano messo quel fazzolettino. Aspettava di essere curato e ne pareva entusiasmato: "Piacere Poldo mi puoi chiamare! Con chi ho il piacere di parlare?"
"Mi...mmmi...mi chiamo Frusch e sono un ferito peluche..."
"Frusch sono contento di averti conosciuto ma dimmi che ti è accaduto? Sembri spaventato, qui non sei mai stato?"
"No mai mi ci avevano portato e per questo ero grato. Io qui non ci voglio restare mi faranno male stare. Al solo pensiero comincio a tremare e non mi si può consolare...."
"Non essere così spaventato qui puoi solo essere aiutato. Io un sacco di volte ci sono stato e sempre bene mi hanno trattato.
E poi di più ti dirò e forse a restare ti convincerò: se bene ti comporterai alla fine della visita un bellissimo premio riceverai. Leccalecca favolosi e dolcetti strepitosi e caramelle colorate buone come fossero fatate! Dammi retta questo è un bellissimo ospedale e nessuno qui ama far star male. Se potranno di aiutarti felici saranno...Mica senza un braccino vorrai stare se si possono le cose aggiustare!"
Frusch attento a quelle parole stava e le leccornie già si immaginava...forse valeva la pena restare ma come fare la paura passare?
Intanto un'altro peluche si era avvicinato a Poldo e Frusch: "Molto piacere il mio nome è Vermiglio e fino a qualche ora fa ero un felice coniglio! Poi un orecchio mi si è distorto e dal dolore credevo sarei morto. La mia padroncina per fortuna qui mi ha portato perchè potessi essere curato! E tu che racconti? Che dolore affronti? E perchè continui a tremare e non smetti di singhiozzare?"
Poldo in breve la paura di Frusch a Vermiglio spiegò e questi così parlò: "Ma tu non devi paura avere, non c'è alcun motivo di temere; anzi il tuo dolore risolveranno e andar via contento ti faranno; i dottori il male ti faranno svanire e di nuovo potrai gioire! Mi hanno tante volte aiutato e pensa una volta persino dalla spazzatura salvato. Infatti Ciuff il dei vicini mastino mi scambiò per un panino. Tra le sue fauci mi prese e a brandelli mi rese. Lucilla la mia padroncina era disperata poverina poi qui mi portò e Millesorrisi mi aiutò: con amore ogni pezzo mi ricucì e mi rese più sano di prima così! Davvero ti dovresti fidare noi peluches le bugie  non le sappiamo raccontare!"
Frusch era sbalordito per come a tutti quel posto sembrasse gradito.
Intanto Millesorrisi eraa tornato e a lui si era accostato: "Sei pronto piccino? Andiamo ad aggiustarlo questo braccino?"
Frusch non rispose e il muso nascose.
Il dottore con se lo portò e un lungo corridoio attraversò...mentre si allontanava gli altri peluches con una zampina salutava.
Nella sala delle operazioni era arrivato e su un piccolo lettino Millesorrisi lo aveva posato: "Male non ti farò e presto da Cristino ti riporterò... se il bravo farai un premio riceverai"...l'occhietto gli strizzò e ago e filo preparò...
Con cura il braccino incominciò a ricucire e a Frusch non pareva poi tanto di soffrire...quel dottore molto bravo era e tanto impegno ci metteva...
Quell'orsetto nemmeno si accorse che il tempo passava e il lavoro Millesorrisi terminava...
Aveva troppa paura avuto poichè l'ospedale gli era sconosciuto...era come nuovo ora diventato e al dottore era assai grato...
Dolore sentito non aveva e ora in perfetta salute pareva!
Meno male che Cristino lì lo aveva portato poichè si accorse che assai bene lo avevano  curato.
"Sei stato davvero un paziente coraggioso più di un eroe valoroso...hai la tua paura superato e un premio hai meritato...da questa scatola i dolcetti che vorrai prendere potrai così a casa li mangerai!"
Il dottore la scatola aprì e quali meraviglie lì...caramelle e mille golosità da riempirsene la pancia a volontà.
Frusch il premio intascò e Millesorrisi in braccio lo sollevò...
Da Cristino lo riportò e con affetto lo salutò: "Frusch se qui tornerai ormai più paura non avrai...ricordati che gli ospedali ti possono aiutare e meglio far stare...chi ti vuol bene qui fuori ti aspetterà e pronto a riabbracciarti sarà!"
Frusch il dottore tanto ringraziò e stima per quell'uomo provò; lo aveva aiutato e  si era davvero impegnato!!!
A casa con Cristino tornò e dell'operazione felice restò...il braccio era stato perfettamente ricucito e ciò gli era assai gradito.
Cristino tanto lo coccolò e di essere assai fiero di lui gli confidò.
Quella sera Frusch contento si addormentò e all'ospedale dei peluches pensò...quel posto era utile stato e non lo avrebbe più disprezzato...se mai ci sarebbe dovuto  tornare lo avrebbe fatto senza tremare...ormai che vi succedeva lo sapeva e più paura non aveva!!!!

SE ANCHE COME ME TU DEGLI OSPEDALI HAI PAURA PUOI PENSARE CHE A VOLTE SERVE UNA CURA. E MENO BRUTTO DI QUANTO CI POSSA SEMBRARE SI RIVELERà E STAR MEGLIO CI FARà!
COME FRUSCH LA PAURA SI PUò SUPERARE E MAGARI QUALCHE DOLCETTO FARSI REGALARE:)

1 commento:

  1. magari delle galline di cioccolato portate dal dottor millesorrisi!!!!

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