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SE VUOI TORNARE BAMBINO QUI SEI NEL POSTO GIUSTO...ENTRA NELLA PAGINA FAVOLIAMO E SCOPRI PERCHè NASCE QUESTO BLOG! IO SONO ARIANNA E QUELLO CHE AMO FARE è SCRIVERE FAVOLE...PER BAMBINI E PER ADULTI...PERCHè AD OGNI ETà SI PUò SOGNARE! NELL'ARCHIVIO TROVERAI TUTTE LE MIE FAVOLE...ALCUNE SONO A PUNTATE ALTRE NO...TUTTE CONTENGONO UN Pò DI ME....E ANCHE UN Pò DI TE... FAVOLIAMO
"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

mercoledì 9 luglio 2014

LA FATINA MIMOSA III

NELLA VITA DI FRAGOLINA MIMOSA STAVA PER VOLARE
COSA DOVEVA PROVARE?

Mimosa tanto entusiasta era poichè di raggiungere la felicità credeva.
La velocità di Fragolina invidia da molto le faceva
ed ora provarla poteva.
Ma come la vita di quella fatina prendeva
scoprì qualcosa che non credeva...
La sveglia di Fragolina all'alba suonava
quella poverina assai poco si riposava
infatti tutto il sì si allenava
per questo nessuno in velocità la eguagliava.
A tanti faticosi esercizi si sottoponeva
e di certo una bella fatica faceva.

Mimosa tutta quella fatica non la tollerava
e a terra crollava...
la velocità certo invidia le faceva
ma che vi fosse dietro tanta fatica non credeva.
A quel punto far cambio più non voleva...
disposta a quel sacrificio non era.
Così anche quella vita rifiutò
e il vero vi dirò
altrettante quel giorno ne provò
ma in nessuna la felicità trovò.

A fine giornata esausta era
e nessuna vita con la quale scambiare la sua trovata aveva.
Ma qualcosa in lei cambiata era
e a piangere si metteva
Lacrime di gioia versava
perchè la sua vita ad amare imparava.
Improvvisamente conto si rendeva
che meglio di tutte le altre era
semplicemente perchè le apparteneva
ed in grado di viverla era.
Le qualità che le richiedeva
tutte le possedeva.
All'improvviso si accorgeva
che far scambio con nessuno voleva.
Le vite che splendenti le parevano
proprio come la sua le loro zone buie avevano;
ma le altre fatine disposte al sacrificio erano
e bene alle loro vite volevano.

A ben vedere, osservava Mimosa,
proprio non mi conviene essere invidiosa...
io posseggo tutte le qualità
per vivere questa vita qua.
Non la voglio cambiare
poichè ogni fatina sfide deve affrontare...
nessuna vita è priva di difficoltà
basta solo correrle incontro con felicità
per trasformare ogni cosa in una bella realtà

Mentre Mimosa ciò diceva
la regina Camilla raggiunta l'aveva
"Allora Mimosa-le diceva-
che vita più della tua ti piaceva?
il posto di quale fatina vuoi occupare?
Quale qualità vuoi con la tua scambiare?"
Mimosa la testa scuoteva
e "grazie, preferisco la mia" diceva
"possiedo doni a volontà
e ho tante qualità
utili per affrontare le mie difficoltà
La vita di nessuna voglio con la mia scambiare!
L'ho imparata ad amare
e non me ne voglio più scordare!"

Poi la regina forte abbracciava
e di averla messa alla prova ringraziava...
Sì perchè Mimosa capito lo aveva:
l'incantesimo della regina un grosso insegnamento era!
Così da quel dì più invidia non provò
e il villaggio in pace tornò
E la lezione sempre a mente tenete
voi tutti tante qualità avete
basta solo saperle trovare
e non lasciarsi ingannare!

:)

martedì 8 luglio 2014

LA FATINA MIMOSA II

DA DOVE CI ERAVAMO LASCIATI RIPRENDIAMO E TEMPO NON PERDIAMO!

Vi dicevo che qualcosa nella piccola Mimosa non funzionava
e questo non poco scompiglio nel villaggio creava.
Infatti quella fatina di tutti i doni che aveva
proprio conto non se ne rendeva.
Tutte le altre fatine migliori di lei le sembravano
e enorme invidia le procuravano.
Con ognuna delle loro la sua vita avrebbe scambiato
la sua pensava mai avrebbe apprezzato.
Ogni cosa che aveva piccola le pareva
e continui confronti con le altre faceva.
Man mano che cresceva
sempre più invidiosa si faceva;
a lamentarsi di ciò che le mancava per essere come le altre non più si limitava
ma un modo per farla loro pagare pensava.
Le ali della fatina che più belle delle sue riteneva
con una corda forte stringeva e la poverina più muoverle non poteva.

La fatina della sincerità
la fece divenire agli occhi delle altre dispensatrice di falsità.
Mimosa ad inventarsi di tutto disposta era
poichè l'invidia la invadeva.
Se le altre avesse sminuito pensava
di certo sarebbe la migliore diventata.
Se nelle altre il difetto avesse cercato
o perchè no anche solo immaginato
inventato
di certo meglio si sarebbe sentita
e a tutto il villaggio gradita.
Finalmente tutto più delle altre avrebbe avuto
e la serenità, pensava, ottenuto.
A quella che più dolce di lei sembrava
come tanto antipatica alle altre mostrava.
Così pian piano come un serpente velenoso l'invidia s'insinuava
e la discordia nel villaggio portava.
Una cosa inaudita pareva,
nessuno abituato vi era
le fate l'una dell'altra per colpa di Mimosa cominciarono a sospettare
e di nessuno pareva ci si potesse più fidare.

Che brutto villaggio era diventato
nessuno se lo sarebbe mai aspettato
La pace e l'armonia ogni giorni diminuivano
invidia e pregiudizio vi si sostituivano.
La regina intuì che tempo non bisognava sprecare poichè era ora di darsi da fare
un'incantesimo occorreva trovare
che potesse a Mimosa la giusta via indicare.

Così tutte le fatine tranne la piccola Mimosa addormentava
e poi quella a sè chiamava...
e con astuzia le parlava
"...un regalo Mimosa ti voglio fare...
perchè te lo sei saputo guadagnare...
un giorno nella vita di ogni fata del regno puoi passare
e se una che ti piaccia più della tua riuscirai a trovare
bhe...cambio con quella potrai fare"
Mimosa piena di gioia era!
Aveva ottenuto ciò che voleva!
Di certo una condizione meglio della sua avrebbe trovato
doti più eccezionali individuato
e sempre più potere sperimentato
Così subito accettava
e con la regina s'impegnava...
Cominciò nella vita delle altre fatine a camminare
ma scoprì qualcosa che di certo non si sarebbe mai potuta aspettare...
nella prima vita s'inoltrava...
quella della fata le cui ali invidiava...
quelle stesse ali le indossava
e non credeva a quel che notava
quelle ali così piene di brillantini e luccichini così tanto pesavano
che il corpicino le schiacciavano...
alla fata cui appartenevano
di certo tanta fatica ogni dì far facevano
di certo bellezza le donavano
ma leggere e comode come quelle di Mimosa proprio non si dimostravano

Delusa la nostra fatina era
ma che fosse un'eccezione credeva...
avanti andar voleva
e di trovare una vita migliore della sua convinta era!
Così nella vita della fata della generosità un balzo faceva
e anche stavolta di stucco rimaneva
quella fata a tutti generosità donava
ma enormi rinunce le costava
eppure così felice pareva
che Mimosa crederci non poteva.
Quella fata per donare agli altri a molte cose rinunciava
ma il sorriso mai le mancava.
Mimosa un momento in quella vita si fermò
e pensò
"io così tante rinunce non le potrei sopportare
nemmeno questa vita voglio con la mia scambiare".

Venne il turno dello scambio con Fragolina
che era la più invidiata dalla nostra fatina
La velocità possedeva
e nessuno starle dietro poteva
Di certo quella velocità a Mimosa avrebbe giovato...
lo scambio pareva assicurato...
Così in quella vita volò
e sapete che le capitò?

SE DOMANI TORNERETE NELL'ULTIMA PUNTATA LO SCOPRIRETE!
:)

lunedì 7 luglio 2014

LA FATINA MIMOSA

IN UN POSTO SPECIALE VI VOGLIO PORTARE E QUESTA FAVOLA COMINCIARVI A RACCONTARE...

Ai piedi di una montagna tra un bosco oscuro c'era una volta un villaggio che dal mondo umano lontano viveva sicuro.
Le fatine lì abitavano e tutto il giorno tra funghi foglie e rametti svolazzavano.
Gli umani lì arrivati mai non erano...del resto di quel paradiso dimenticato che farsene potevano?

Lì oro nè giallo nè nero vi era e di certo arricchirvisi non si poteva...quindi lontano da lì se ne stavano;
le fatine dal canto loro ringraziavano perchè lì indisturbate da millenni abitavano.
Se io o uno di voi ci fossimo lì avvicinati di certo gli occhi su quel villaggio non li avremmo puntati...
tanto piccine quelle creature e le loro casine erano che di certo notarle gli umani non potevano.
Sulla destra dando il petto alla montagna un grande stagno c'era e al di là di quello il villaggio era... tre passi oltre l'acqua sarebbero bastati e da loro ci saremmo potuti trovare; se ci fossimo chinati e tra i funghetti trascinati e soprattutto se ci fossimo completamente sul battito del nostro cuore concentrati avremmo visto pian piano spuntare casine che più carine non si possono immaginare...tetti di muschio verdeggianti e e battenti delle porte brillanti...finestrelle piene di tendine ricamate e staccionate perfettamente curate.
Poi se gli occhi avessimo per un istante chiuso come a non credere ciò che avevamo appena veduto...e li avessimo riaperti con ancor più attenzione al nostro cuore ci avrebbe investiti lo stupore.

Quelle casine erano abitate da creature fatate.
Perfette erano e sorrisi perfettamente sinceri avevano.
In armonia con tutto ciò che c'era intorno vivevano e rispetto per ogni filo d'erba avevano.
Una regina le governava ma in realtà di nulla si preoccupava...era una regina incapace, pigra mi domanderete...

Se questo pensate delusi resterete....di nulla si preoccupava perchè in quel popolo ognuno sè stesso pacificamente governava...non vi erano discordie da amministrare nè furti da denunciare...nè sgarberie nè crudeltà....nemmeno sarebbe servita una regina là...come le altre lavorava e nessun privilegio in più le toccava....
pace e amore in giro portava e il suo cuore ascoltava....Camilla si chiamava.
Le altre fate da meno non erano e altrettante doti avevano...ognuna di una qualità speciale pareva investita e questa era cosa assai gradita;
c'era Serafina la fata della generosità, Claretta quella della semplicità...Ludovica quella dell'umiltà; c'era Giustina la fata con un grande cuore e Cremina quella dell'amore...e via dicendo quella dell'allegria e del buon umore....la fata del sorriso e quella del dolcino...quella del dentino e quella che protegge ogni bambino...e non posso continuare ad elencare perchè potrei fino a domani fate da presentarvi trovare.

Ve le lascio immaginare così ognuno le sue fate delle belle qualità può trovare...solo una cosa vi dovete ricordare...lì ogni cosa bella avreste potuto trovare.

Sentimenti negativi o malvagi non vi erano e nessuno tenere a freno dovevano; ognuno si esprimeva in libertà e non esisteva miglior posto di quel villaggio là....
Ma purtroppo, anzi per fortuna, la vita anche con le fate a volte si diverte a giocare e le spinge a faticare per poi qualcosa di nuovo loro donare.

Vi ho detto che le fate mai problemi di discordia avevano dovuto affrontare...ve lo ricordate?
Adesso state bene ad ascoltare ciò che dovette loro capitare.
Ogni tanto dai fiori nuove fatine nascevano e assieme alle altre in pace vivevano.
Un bel giorno di marzo da un giallo fiore a pallini nacque una fata destinata a creare non pochi problemini...
Di ogni dono e qualità pareva investita e fu alle altre assai gradita...fin da piccina bellissima a tutti pareva e la regina nome Mimosa le metteva.
Ecco un compito della regina ve l'ho svelato...dare i nomi alle nuove fate era stato lei assegnato.
Mimosa cresceva ma mano a mano che il tempo passava quella fatina strana si dimostrava...

Perchè mi chiederete?
Adesso PIANO! PIANO! NON CORRETE!
Non vi voglio troppo bene abituare e subito tutto svelare....
Domani sera dovrete qui tornare se la storia di Mimosa volete ascoltare...

INTANTO ALMENO PER QUALCHE MINUTO PROVATE A IL VOSTRO CUORE ASCOLTARE E VEDRETE COME VI SARà PIù FACILE QUEL VILLAGGIO IMMAGINARE...LA MONTAGNA COMINCIATE A GUARDARE....LO STAGNO CON GLI OCCHI CHIUSI E FEDE IN VOI ATTRAVERSARE E GIù GIù TRA I FUNGHI SCIVOLARE
...
:)

Si ricomincia!!!

Nella pagina favoliamo potete trovare il perché di questo blog! Nell'archivio troverete la favole passate e quelle che inserirò da oggi in avanti! Vi chiedo di pazientare per qualche tempo perché questo blog possa avere un aspetto più chiaro e definito! Ci sto lavorando ! Sono felice di essere tornata e di aver ritrovato il coraggio e la passione per realizzare questo sogno...grazie alle persone che vi hanno contribuito! Buona giornata a tutti❤️ A chi mi ha conosciuta in questi giorni chiedo il dono di poter ricevere un pensiero sulle mie favole...una sorta di "cosa ne pensi? " ! Credo sia importante! Grazie