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domenica 23 giugno 2013

RE GIULIVO IL FUGGITIVO

COSì IL RE SI ERA VOLTATO MA SI ERA RESO CONTO DI ESSERSI SBAGLIATO...NESSUNO LO SEGUIVA E STRANAMENTE NON NE GIOIVA.
CHE COSA ACCADEVA?
COSA A QUEL RE SUCCEDEVA?

Re Giulivo quindi si era girato ma non capiva che fosse capitato...
Di essere seguito credeva ma nessuno alle sue spalle c'era.
E quel che più lo stupì è che un po' ci restò male quel re lì.
Così certo era che di stucco rimaneva.

E così a riflettere iniziava sul perché quel senso di amarezza allo stomaco provava.
Che cosa si aspettava?
Da cosa scappando stava?
A quell'abbraccio ripensava e dovette ammettere a sé stesso che un po' gli mancava.
Forse quella sensazione di affetto avrebbe voluto provare ma il perché non se lo sapeva spiegare.
Più il tempo passava più la verità chiara gli sembrava.
La verità era che quell'abbraccio non gli era dispiaciuto...nemmeno lui ci aveva creduto.

Ma ora che dietro di sé quei bimbi non vedeva di esser scappato da nulla comprendeva.
Assai sciocco si sentiva e di certo non ne gioiva.
Le lacrime a scendere cominciavano e non si arrestavano.
Avrebbe così tanto rivoluto quell'abbraccio provare poiché doveva ammetterlo non era niente male.
Perché da qualcosa che in fondo star bene lo faceva voleva?
Davvero non lo comprendeva....forse di soffrire temeva ma ora davvero triste era.

A sedere per terra si metteva e sul da farsi rifletteva.
Solo quei bimbi voleva rivedere ma non ci poteva nemmeno lui credere.
Quelle attenzioni da cui fuggiva gli mancavano....un vuoto in lui lasciavano.
Così alla fine si interrogò e ad una soluzione arrivò...
Era ora di smetter di fuggire se voleva nella sua vita gioire.
Un comportamento da sovrano il suo non era...ogni gesto di affetto respingeva ed il colmo era che ciò non voleva.
Quei bimbi avrebbe in realtà voluto abbracciare ma si faceva dal sol pensiero terrorizzare.
Comunque una sola cosa da fare gli rimaneva...di tornar indietro deciso aveva.

Intanto la squadra di ricerca avanzava e proprio sulla strada di Giulivo si incamminava.
Quelli su come convincere il re si confrontavano ma una soluzione non trovavano.
Cosa a quel sovrano dire potevano?
D'accordo sul da farsi non erano.
Di proseguire decidevano anche se un piano preciso non avevano.
Così quel sovrano tornava e quel gruppo incontro gli marciava.
Così a metà strada si trovavano e l'uno di fronte agli altri si fermarono.
Quelli spiegazioni al re chiedevano ma nulla ottenevano.

Re Giulivo nulla diceva e verso il suo reame si dirigeva; quelli nulla chiedevano e dietro di lui in cammino si mettevano.
Durante il tragitto nessuno una parola pronunciava e ognuno che cosa avesse intenzione di fare il re si domandava.
Una volta a destinazione arrivati quelli della squadra di ricerca decisero che si sarebbero fermati.
Che faceva Giulivo volevano vedere ed erano assai curiosi di sapere.
Quel sovrano i bambini mandava chiamare anche se in attesa di quelli iniziò a tremare.
Pieno di paura era ma cambiar la sua vita voleva.
Più solo nel suo maniero non voleva stare ed era davvero stanco di scappare.

Quando quei bimbi arrivarono davanti a Giulivo si fermarono; un po' intimoriti parevano perché rimasti male dalla precedente reazione del re erano.
Ma quel re si inginocchiò e le braccia allargò; i bimbi comprendevano e ad abbracciarlo correvano.
Il cuore di Giulivo di gioia scoppiò e per la prima volta la gioia di voler bene a qualcuno provò.

DA QUEL Dì IL COMPORTAMENTO DI GIULIVO CAMBIò  E Più DALLE PERSONE NON SCAPPò.
ORA DI AFFETTO SI CIRCONDAVA E LE GIOIE NE PROVAVA.
UNA LEZIONE IMPORTANTE AVEVA IMPARATO E NON AVREBBE Più DIMENTICATO: NON VI ERA NULLA DA TEMERE NELL'ABBRACCIO DI CHI CI VUOLE BENE.
NESSUNO GIULIVO VOLEVA GIUDICARE MA SOLO AFFETTO A LUI DIMOSTRARE!
:)

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