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sabato 8 giugno 2013

IL TORMENTO DI RE GELSOMINO

COSì IL PALADINO ERBINO NON TARDAVA AD ARRIVARE!
LI POTEVA AIUTARE?
COME QUEL RE COME PRIMA FAR TORNARE?

Erbino così nella piazza dove tutti erano riuniti arrivava e qualcuno la situazione gli spiegava.
Lui come la descrizione del comportamento di Re Gelsomino udiva subito  che potesse essere successo intuiva.
Erbino infatti un paladino di grande intelligenza era ed attenzione ad ogni dettaglio faceva.
Nemmeno sto qui a raccontare quante volte riuscì la popolazione di quel reame a fuori dai guai tirare.

Re Gelsomino in persona lo aveva allevato e della sua educazione si era preoccupato.
Dai migliori maestri lo aveva fatto seguire poiché non potesse che il migliore dei paladini da quel bimbetto uscire.
Così crescendo Erbino il suo valore aveva dimostrato ed il rispetto di tutti aveva guadagnato.
Dinanzi a nulla si arrestava...alcun pericolo non lo fermava.

Pieno di coraggio era e non vi era nessuno che  come un cattivo giovane lo descriveva.
Re Gelsomino tanto per lui fatto aveva che ora aiutar quel sovrano per il paladino un piacere ed un dovere era.
Nulla femar lo poteva quando deciso ad intraprendere una missione era.
Erbino di aver udito un simile caso si ricordava ma che fosse ben successo non rimembrava...una signora svegliata si era e la sua solita felicità più con sé non aveva...e tutti stupiti rimasti erano e che fosse successo si chiedevano...quella donna infatti, proprio come Re Gelsomino, sempre piena di gioia era e vederla così triste male faceva.
Questo era ciò che Erbino ricordava ma i dettagli non riportava.
Diceva però di conoscere qualcuno che indicazioni maggiori gli avrebbe potuto dare e da quello si voleva subito recare.
Tutti rincuorò e che sarebbe tornato vittorioso giurò.
Il Re avrebbe curato e di nuovo la gioia nel suo cuore portato.

Tutti, poiché in lui enormemente credevano, assai sollevati parevano.
Prima di partire Erbino volle però dal Re andare...quello come sempre la sua benedizione gli doveva dare...
Così infatti per tutti i paladini usanza era e nessuno senza l'appoggio del proprio re partir poteva.
Ma quando Erbino dal Re si recò assai peggio di come se lo era immaginato quel sovrano trovò...
Piangeva e dall'ombra dell'albero non si smuoveva....la sua felicità rivoleva e perché fosse così triste non sapeva...
I pensieri negativi non riusciva a scacciare e non era bello così stare.
Erbino lo provò a consolare ma non lo riuscì in alcun modo a sollevare...nemmeno la sua benedizione gli volle dare...gli disse che non lo avrebbe potuto aiutare...come re affermava di non valere...come poteva la sua benedizione valore avere?

Caspita la situazione davvero disperata pareva ed Erbino un po' sconsolato in marcia si metteva...tristezza nel cuore ora anche lui un po' ne aveva poiché quel re dalla sua parte non aveva.
A nulla pareva voler reagire...si sarebbe mai più Re Gelsomino visto gioire?
Erbino pensò che nonostante la gravità della situazione bisognava almeno tentare di trovare una soluzione.

Così sul suo cavallo saltò e la sua missione iniziò.
Solo la salvezza del Re in mente aveva....nulla distrarlo poteva!
Il primo obiettivo era Lucrezio il formichiere che di certo informazioni doveva avere.
Infatti un pettegolone era e tutto ciò che accadeva nei dintorni conosceva.
Amico di Erbino da tanto tempo era e di certo aiutarlo poteva.
Così il nostro paladino alla tana di quello arrivò e forte lo chiamò.
Infatti un po' duro d'orecchio era ma statene certi i fatti di tutti sapeva.
Ci mise un po' ad arrivare...si fece direte voi desiderare?
Nooooo!
Aveva solo un grosso sederone che si doveva dietro trascinare e non era mica facile così camminare!
Comunque non appena arrivò il nostro paladino salutò...
Era parecchio che non si vedevano ed entrambi felici dell'incontro erano.
Lucrezio di curiosità fremeva...cosa lì Erbino spinto aveva?
Qualcosa di grave doveva essere capitato!!!!
Voleva esserne assolutamente informato!
Gli occhi fuori dalle orbite gli schizzavano e le zampette tra loro si sfregavano!
Doveva sapere sapere sapere e quante cose da raccontare avrebbe poi potuto avere!

Erbino non lo fece aspettare e la situazione cominciò a spiegare.
Lucrezio saltellava ... quella notizia  lo esaltava.... mica tutti i giorni suole accadere di venir le sventure di un sovrano a sapere!
Un po' cattivello quel formichiere era ma Erbino lo conosceva e caso non vi faceva...
A lui servivano informazioni...non si poteva esser schizzinosi in simili situazioni!
Così finito di narrare della sventura di Re Gelsomino chiese informazioni a Lucrezio pettegolino.

E quello ovviamente la risposta possedeva...la storia della signora che la felicità smarrita aveva lui la conosceva!

FORSE RE GELSOMINO SI POTEVA AIUTARE!
QUALCOSA DI UTILE SAPRà LUCREZIO RIVELARE?
SE DOMANI TORNERAI LA TUA CURIOSITà SODDISFERAI!
:)

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