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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

giovedì 27 giugno 2013

LA MISSIONE DI CROSTATINO

ALLA PUNTATA FINALE SIAMO ARRIVATI E SPERO SARETE PREPARATI!
A CROSTATINO UN DRAGO MANCAVA...LO CATTURAVA?
FORZA INIZIAMO E COSA SUCCESSE SCOPRIAMO!

Crostatino con Filiberto e Guglielmo a recuperare Eginardo andava e quello appena lo rivedeva per la gioia saltellava.
Ora un ultimo drago si doveva catturare ed i nostri non si potevano fermare.
Guglielmo e Filiberto nella lingua dei draghi si consultarono e per un bel po' parlarono.

Poi alla guida del gruppo si mettevano e di far attenzione al paladino dicevano.
Catturare l'ultimo drago non semplicissimo era...far lavoro di squadra occorreva.
Alla palude di miele dirigere si dovevano ed in fretta lo facevano.
Quando li arrivavano di colpo si fermavano.
Crostatino mai una simile situazione avrebbe immaginato...mai uno spettacolo simile si era dinanzi agli occhi trovato.
Un'immensa palude di miele attraverso una cascata di quella delizia continuamente si alimentava ed un profumo intensissimo emanava.
In quell'immensità di miele cicciotti draghi rossi immersi erano ma muoversi non potevano.
Talmente grassottelli erano che di avanzare in grado non parevano.
Inoltre il miele tutto più difficile rendeva poiché assai denso era.
Quelle creature continuamente ne mangiavano e ghiotti ne sembravano; ma il miele mai meno veniva...la cascata, come vi dicevo, continuamente ne forniva.
Uno spettacolo davvero sorprendente era ma star lì a guardare non si poteva.

Il tempo per scadere stava...far qualcosa bisognava!
Così Guglielmo e Filiberto una corda con dei rami fabbricavano ed un amo con una caramella ci attaccavano.
Poi iniziarono il loro piano a spiegare...si doveva una di quelle creature pescare e forte forte tutti assieme tirare.
In prima linea Cremino si collocava ed un pezzo di quella strana canna da pesca impugnava.
Dietro di lui gli altri tre si posizionarono e a tirare si prepararono.
Infatti il solo Cremino solo farcela non poteva...ognuna di quelle creature enorme era.
Un rosso drago cicciotto abboccava e la caramella masticava.
I nostri tiravano e a riva lo trascinavano.
Quello confuso era e che gli succedesse non comprendeva.

Tutto dal miele lo lavavano e a seguirlo lo invitavano...Teodoro lo chiamavano e tutti assieme ad andare da Grimilde si preparavano.
Cosa quella strega di loro avrebbe fatto non lo sapevano ma difendersi sapevano ed aiutar Crostatino volevano.
Da lei arrivavano e alla porta bussavano; quella ai suoi occhi non credeva...tre draghi colorati di fronte aveva!
La sua promessa ora mantener doveva ma Crostatino un dubbio aveva.
Che quella del male facesse a quei draghi non lo avrebbe mai consentito...responsabile si sarebbe sentito.
Così che cosa da loro volesse le domandava e quella di tre squame di ognuno di quelli necessitava.

Nulla di grave era e nessuno male si faceva.
Le squamette spontaneamente i tre si staccavano e gliele consegnavano.
Quella strega ora Priscilla poteva liberare...la sua pozione con quelle squame riusciva a preparare.
La principessa Crostatino riabbracciò e tanto lo ringraziò.
Grimilde la pozione intanto preparava e davvero più giovane diventava.
Contenta era e di non disturbare più il reame di Re Mandarino prometteva.

Crostatino i draghetti abbracciava e a salutarli si preparava; ma quelli a lui si erano a tal punto affezionati che parevano davvero rattristati.
Con lui volevano restare...al reame andare.
Crostatino accettava e con sé li portava....quando il re avrebbe saputo che grazie a loro sua figlia si era potuta salvare di certo li avrebbe fatti restare.

Così tutti assieme da Re Mandarino andarono e a far festa si prepararono....tutto l'accaduto gli narrarono e che i draghi potessero rimaner lì domandarono.
Il re non poteva la gioia contenere di sua figlia rivedere; tutti sentitamente ringraziava e una casa per i draghi personalmente fabbricava.
Così da quel giorno anche quelli di Re Mandarino sudditi erano diventati e di lì non si sarebbero più allontanati.
Uomini e draghi in armonia vivevano ed assieme le giornate trascorrevano.
Quelle creature che assai pericolose erano sembrate in fin dei conti davvero straordinarie si erano dimostrate.

Grimilde non si fece più vedere e nessuno la dovette temere.
Ora a contemplarsi tutto il dì stava...felice di come più giovane sembrava...ad infastidire gli altri non pensava e solo a rimirarsi si impegnava...
Giusto o sbagliato che fosse il fare così ciò che conta è che non disturbo più coloro che abitavano quel reame lì!

ALTRE MISSIONI CROSTATINO DOVETTE AFFRONTARE MA IN ALTRE OCCASIONI VE LE POTRò RACCONTARE...VI BASTI SAPERE CHE ONESTà E CORRETTEZZA IN OGNI COSA CHE FACEVA METTEVA ED OGNI OSTACOLO SUPERAR SAPEVA!
:)

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