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sabato 29 giugno 2013

IL CAPITANO GUGLIELMO SEPPIOLINO

ECCOCI DI NUOVO QUI PER VEDER COSA CAPITAVA A QUELLA CIURMA Lì!
IL CAPTANO DAL SUO SONNELLINO SI SVEGLIAVA MA NON GRADIVA CIò CHE NOTAVA...

Guglielmo Seppiolino gli occhi apriva e sapete che scopriva?
Nessuno dei suoi più presente era....dove fosse finita la ciurma proprio non lo sapeva.
Il vascello deserto era...nessuno le vele finite di cucire aveva.
E nessuno aveva le assi di legno lucidate...erano ancora tutte consumate.

Forse uno scherzo era?
Chi una cosa del genere far poteva?
Se di uno scherzo si trattava di pessimo gusto a lui sembrava.
A cominciarli iniziava ma attorno nessuno fiatava.
I suoi spariti nel nulla erano dove esser finiti potevano?

Ora davvero a innervosirsi iniziava e a sbraitare cominciava.
Così per un paio d'ore avanti andava ma poi assai si stancava.
Così la disperazione il posto della rabbia prendeva e le mani nei capelli si metteva.
E se Arabella fosse arrivata come la nave poteva esser in  quelle condizioni trovata?
Ad una regina non si addiceva...un rottame pareva.
Ma lui da solo che cosa poteva fare?
Di certo non  poteva un vascello riparare!

I suoi a rimpiangere cominciava e l'amarezza non lo mollava.
Dove fossero finiti non comprendeva e che lo avessero abbandonato di certo ancora non credeva.
Pensava che quelli se ne fossero andati da qualche parte a gozzovigliare...lo avrebbero al loro ritorno sentito sbraitare!
Anzi personalmente voleva andarli a cercare e forte sgridare!
Tempo da perdere non c'era...Arabella da un momento all'altro arrivar poteva.
Così Guglielmo li iniziava a cercare e per l'isola a vagare.

Intanto quelli i bagagli fatti avevano e dall'altro capo dell'isola ormai giunti erano.
Un nuovo vascello avevano iniziato a costruire...su quello di Guglielmo non ci volevano più salire!
Una lezione gli avrebbero dato e a rispettare gli altri gli avrebbero insegnato!
Con lui non volevano più restare...loro tanto gli avevano saputo donare e lui non faceva altro che rimproverare.

In tanti erano ed un enorme impegno ci mettevano; in breve il vascello forma prendeva e davvero bello pareva.
A come Guglielmo sarebbe rimasto pensavano e ridacchiavano; l'un con l'altro si incoraggiavano e in un tempo brevissimo la nave ultimarono.
Uno splendore era ora solo verniciarla si doveva.
Intanto Capitan Guglielmo Seppiolino un buon tratto di cammino percorso aveva e vicino a dove erano i suoi giungeva.

Di udir dei rumori gli pareva e il suo passo più veloce si faceva.
Più si avvicinava più il vociare aumentava.
Si sentiva ridacchiare e cantare!
Le voci dei suoi riconosceva!
Che cosa udir doveva?!
Lui si preoccupava e quella combriccola così scherzava?!
Inaudito era, quattro a loro dirne voleva.

Dietro un cespuglio si nascondeva...veder che facevano voleva!
AI suoi occhi non credeva...
davvero succedeva?!

COSA QUEL CAPITANO PROVò QUANDO CHE QUELLI NON VOLEVANO Più ESSER LA SUA CIURMA NOTò?
QUALCOSA IMPARò O COME AL SOLITO SI ARRABBIò E NULLA IN LUI CAMBIò?
:)

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