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martedì 18 giugno 2013

IL CIRCO DI BATTISTA

IERI GLI ARTISTI VI AVEVO PRESENTATO MA NULLA DI Più VI AVEVO RIVELATO!
OGGI QUALCOSA IN Più SCOPRIREMO E CHE SUCCESSE VEDREMO!

Ieri che sempre ogni loro spettacolo un successo era stato vi dicevo e mai un fiasco fatto avevano.
In marcia ora erano e sulle loro carrozze verso una nuova destinazione si dirigevano.
Entusiasti erano e l'un l'altro "forza!" si dicevano.
Gelsomina la ballerina si truccava e Bettina a pettinarsi i lunghi capelli l'aiutava.
Gerardo intanto un pisolino faceva e Camillo il suo numero a punto metteva...pensava e ripensava e nuove acrobazie si immaginava.

Battista la carrozza di testa guidava e il tendone trasportava; la sua la carrozza più grande era...per forza...il capocirco faceva!
La strada per la nuova destinazione assai accidentata era e le carrozze sobbalzar faceva.
Gelsomina si era tutta di trucca sbaffata poiché il suo mezzo di trasporto di qua e di là sbandava.
Lupo e Pinolo cantavano e noccioline smangiucchiavano.
I leoni di Battista invece caso alla strada proprio non facevano...e di svegliarsi saper non ne volevano.

Finalmente dopo diverse ore a destinazione arrivavano ed i preparativi iniziavano.
Tutto il giorno per montare il tendone ci sarebbe voluto...era un lavoro davvero duro!
E Battista tutti dirigeva e che fare ad ognuno diceva...ogni artista collaborava, ed il meglio di sé dava.
Anche se un  immenso caldo faceva nessuno di lavorar smetteva.
I chiodi venivano fissati e con le corde al tendone legati.
Così tutto veniva accuratamente preparato, nessun dettaglio veniva trascurato.

Ma all'improvviso qualcuno al tendone arrivava....Battista il fuochista cercava.
Di chi si trattava?
Nessuno lo immaginava...
Un omone alto alto era e di essere il sindaco di quel paese diceva.
Come Signor Gustavo si presentava e che aveva una bellissima notizia per loro annunciava.
Battista non comprendeva ma ad ascoltare pronto era.
Forse con la sua famiglia allo spettacolo assister voleva e buoni posti venuto a chiedere era!

Ma neppure di questo si trattava! Qualcosa di più importante sembrava...così quel sindaco da sotto il suo verde cappello parlava e Battista ascoltava:
"Innanzitutto a Quaggiù il benvenuto vi voglio dare e spero che il nostro paese vi possa garbare!
Da tanto aspettando vi stavamo ed i bambini più come calmare non sapevamo!
Non appena han saputo che sareste arrivati dalla gioia non son più stati abbandonati!
Ma questa sera non solo l'intero Quaggiù a vedervi verrà ma qualcuno di davvero importante ci sarà!
La regina Cuordiburro in visita a Quaggiù si recherà e anche lei al vostro spettacolo assister vorrà!
Bella figura dovrete fare anche se non servo io a dovervelo ricordare!
Che siete i migliori alla regina ho già riferito...ho per voi garantito!
Ho pensato di venirvelo a dire per poter con voi gioire!
Quella donna come molto esigente e severa viene descritta e spesso chi tenta di accontentarla va incontro a sconfitta!
Siccome di solito non è mai in grado di felicità provare quelli del suo regno le vogliono il vostro spettacolo far gustare!
Magari finalmente si divertirà...nessuno l'ha mai vista ridere quella là!
Ora devo andare ho anche io molte faccende da sbrigare!
Questa sera ci vediamo e le dita incrociamo! Tutta la nostra fiducia in voi riponiamo, la regina far divertir dobbiamo!"

Così il sindaco Gustavo se ne andava e non vi dico le condizioni in cui Battista lasciava.
Quello sbiancato era...un lenzuolino pareva...nonostante la faccia fosse bruciata, ora più bianca del latte era diventata.
E non sto nemmeno a dirvi come gli altri reagirono quando le parole di Battista udirono!
L'ansia di loro si cominciò ad impossessare e nemmeno dal nostro fuochista se ne voleva andare!
Quello non li riusciva a calmare e nemmeno sé stesso sapeva controllare.
Loro solo umili artisti si ritenevano...come accontentare una regina potevano?
Chissà a cosa quella era abituata?
Di certo soddisfatta non se ne sarebbe mai andata!

A nuovi numeri pensavano perché i loro inadatti sembravano...ma nulla trovavano...anzi anche le loro esibizioni tante volte provate sbagliavano.
E più la sera si avvicinava più l'ansia aumentava...
Battista di domande tartassavano e che fare a lui domandavano.
Ma nemmeno lui lo sapeva...figuriamoci il più nel panico di tutti era.
La responsabilità sulle sue spalle sentiva e questo non lo divertiva.

Esser loro stessi non bastava...di una regina si parlava...
Chissà che cosa avrebbe quella voluto vedere...o come lo avrebbero voluto sapere.
Di tutto per accontentarla avrebbero fatto...persino fatto volare un gatto!
Ma accipicchia davvero le ore passavano e soluzioni non trovavano.
Lo spettacolo doveva iniziare...la regina avevano da dietro le quinte visto arrivare.
Così severa sembrava persino l'idea di essere assai arrabbiata dava.
Le cose per i nostri male si mettevano...più non ridevano.
Quella donna su un trono per lei preparato sedeva e a fianco Gustavo le si  metteva.
Il sindaco di farla divertire con delle battute cercava ma quella espressione non mutava.

Perdindirindina il momento era arrivato!
Battista non si sentiva affatto preparato.
Ai suoi uno sguardo lanciò ma la solita gioia in loro non trovò.

CHE POTEVANO FARE?
LA SERATA POTEVANO SALVARE?
E LA REGINA FAR DIVERTIRE UN'IMPRESA PAREVA...FORSE NESSUNO IN GRADO DI RIUSCIRVI ERA...
A DOMANI!
NON MANCARE!
:)

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