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domenica 28 aprile 2013

PRIMULINO IL PALADINO

CE LA FARà PRIMULINO A RIPORTARE A CASA PREZZEMOLINO?
E I GIGANTI I DUE INCONTRERANNO?
SARANNO UN AIUTO O UN DANNO?

Così Primulino il paladino nella foresta si inoltrava e Prezzemolino a cercare iniziava...ma in nessun luogo lo trovava.
In quà e in là lo chiamava ma tutto inutile sembrava.

Intanto Prezzemolino dal suo albero aveva continuato a gridare e aiuto cercare.
I giganti che quelle grida udito avevano che cosa succedesse si chiedevano.
Così di corsa verso l'albero si dirigevano e quel povero bimbo lì intrappolato vedevano.
Invece di volerlo catturare per poi poterselo pappare quei giganti compassione iniziarono a provare e lo volevano ad ogni costo aiutare.
In tre giunti all'albero magico erano arrivati dalle grida attirati.
Lupo, Falco e Sansone questi i loro nomi.
Erano tra tutti i giganti i più alti e possenti e con forze sorprendenti.

Prezzemolino ancor più spaventato era, dall'alto li vedeva e sempre di più piangeva.
E se se lo fossero mangiato?
Pareva ormai fregato.
Che quelle creature spregevoli erano sapeva e assai la loro presenza temeva.
Ma che fare poteva?
Da lì scender non sapeva...
Lupo, Falco e Sansone lo volevano aiutare e quell'albero fargli lasciare.
Ma come ad afferrarlo provavano cerchi magici emanati dall'albero li allontanavano.
Non si riuscivano ad avvicinare senza che quella pianta gli facessed male.
L'albero magico infatti la loro potenza non temeva poichè li conosceva e sempre vinti li aveva.

Così persino a loro la paura cresceva e nessuno aiutar Prezzemolino poteva!
Lupo, Falco e Sansone erano ben a conoscenza che solo un paladino avrebbe potuto sfidare dell'albero la potenza.
Così nel bosco si misero a cercare e promisero a Prezzemolino che sarebbero tornati per poterlo liberare.
Il nostro piccino proprio non ci sperava e già intrappolato per sempre lì sopra si immaginava.
Se solo avesse potuto rivedere il suo papà avrebbe per sempre obbedito alla sua volontà.
Nei pasticci più non si sarebbe cacciato e dentro le Mura se ne sarebbe stato.
Quanto il suo reame rimpiangeva...tornar lì ad ogni costo voleva.
Intanto notte fonda era e sempre più la paura di Prezzemolino cresceva.

I giganti a cercare il paladino continuavano finchè davanti Primulino si trovarono.
Quello impietrito per un attimo restò e dove fosse finito Prezzemolino si domandò...
ma prima che chiedesse qualunque cosa Lupo parlò:
"C'è sull'albero fatato un bimbo imprigionato.
Lo abbiam provato a liberare ma non ci siam potuti all'albero avvicinare.
Solo il più valoroso paladino di Re Ruggero Tagliolino può i rami di quella pianta con la spada tagliare e la libertà a quel bimbo ridare!
Ci potresti Primulino aiutare?
Da lui ti condurremo e tutto il possibile faremo!"
Primulino alle sue orecchie non credeva...quel gruppo così malvagio non era.
Il bimbo esser Prezzemolino per forza doveva e ad aiutarlo il paladino correva.

Quando all'albero il paladino e i tre giganti giungevano ancora lacrime sul viso del  bimbo scendevano.
Ma quando riconobbe Primulino si rasserenò quel piccino.
Il paladino la spada sguainò e sulle spalle di Falco montò.
Così i rami riusciva a spezzare e l'albero non sapeva che fare.
Dalla spada di un paladino difendersi non poteva e dopo poca resistenza si arrendeva.
I rami cedevano e lasciar andare Prezzemolino facevano.
Quello stava per precipitare e a terra ruzzolare.
Di certo male si sarebbe potuto fare se le braccia di Sansone non lo avessero potuto afferrare.
Quel gigante precipitare non lo lasciò e da caduta certa lo salvò.
Così quel bimbo salvo era e anche Primulino dalle spalle di Falco scendeva.

Senza l'aiuto dei giganti magari troppo tardi Primulino sarebbe potuto arrivare e quindi decise di quelli ringraziare.
Quei giganti felici erano e con Prezzemolino e Primulino verso il reame si dirigevano.
Con le loro lanterne la strada illuminavano e ancora una volta il loro aiuto davano.
Quando al reame giungevano gli abitanti ai loro occhi non credevano e a nascondersi correvano.
Primulino al Re tutto spiegò e quello i suoi sudditi rassicurò.
Ruggero Tagliolino pieno di gioia era e una festa enorme indiceva.
Il suo Prezzemolino riabbracciò e tanti baci in fronte gli stampò.
Il Re assai grato era e come ringraziare i giganti non sapeva.
Oltre al valoroso Primulino anche il loro aiuto era stato decisivo per salvare Prezzemolino.
Così da quel giorno sempre in pace vivevano e quelli del villaggio più i giganti non temevano.
Quelli dal canto loro a Prezzemolino tanto bene volevano e spesso nella loro radura lui ed altri bimbi giocar facevano.
Altre avventure il paladino Primulino affrontò ma un'altra volta ve le racconterò.
Vi basti sapere che tutto il reame qualcosa imparò e mai più la dimenticò...

A VOLTE CONCLUSIONI AFFRETTATE SI POSSONO FARE E QUALCUN ALTRO MAL GIUDICARE.
QUELLI DEL REAME I GIGANTI CRUDELI CREDEVANO INVECE ASSAI DIVERSI ERANO.
QUELLI CHE UN PERICOLO SEMBRAVANO IN REALTà UN BELLISSIMO AIUTO SI RIVELAVANO!
IL LORO ASPETTO AVEVA TUTTI INGANNATI E A FORMULARE UN GIUDIZIO SBAGLIATO PORTATI.
VI ASPETTO DOMANI QUI!
:)

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