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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

giovedì 11 aprile 2013

LA CIURMA DI BARBAGRU

UN PIANO AVEVANO I NOSTRI STABILITO MA LO AVREBBERO SEGUITO?
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Barbagru la nave dirigeva e sorretto dalla sua ciurma era!
Tanto lo incoraggiavano ed in ogni modo lo consolavano.
I mostri marini dopo un pò davanti si ritrovarono ma con abili manovre la scamparono.
Pietruzzo in acqua finì e sarebbe divenuto preda di quelle creature lì ma grazie all'aiuto dei suoi compagni e del capitano a tornare a bordo riuscì!

Così nonostante il generale spavento non avevano dovuto provare di perdere un compagno il tormento!
La ciurma salva era e di certo non si arrendeva.
Ben cinque tempeste il vascello dovette attraversare e con fatica superare.

Alla fine dopo sette giorni per mare l'isola di Demonio all'orizzonte si poteva notare.
La parte dell'impresa più faticosa si stava avvicinando e ognuno sul vascello ci stava pensando.
Le gambe certo un pò tremavano ma l'uno con l'altro si rincuoravano.
Soprattutto che Barbagru la loro inquietudine non notasse pareva ogni pirata se ne preoccupasse.
Forti si mostravano e pacche sulle spalle si davano...
"Capitano siam preparati, e dai tanti pericoli non spaventati!"
Barbagru tanto il loro sforzo apprezzava e la loro amicizia assai lo confortava.

La nave decisero in un'isola vicina di ormeggiare e fino alle coste di Demonio nuotare...
Vulcano forse non li avrebbe notati se con cautela si fossero avvicinati.
Infatti proprio così andò...ognuno con una canna un respiratore si fabbricò e in acqua si tuffò...
Senza mai le teste far affiorare alle coste potevano arrivare e in silenzio tra i cespugli sgaiattolare.
Grazie ad un pò di fortuna e alla loro abilità ingannarono quel sovrano là...
Infatti Vulcano una festa coi suoi pappagalli dato aveva e stracolmo di vino era....
In cima al suo trono se la sronfava ed il suo enorme occhio in mezzo alla fronte chiuso stava...
Tutti gli alberi la sua figura sovrastava e da ogni punto lo si notava...
era un'orribile creatura e davvero non si poteva non averne paura.
Se si fosse svegliato un disastro per loro sarebbe stato...
Li avrebbe inceneriti e come spiedini ingeriti!

Il capitano pensò che tanto non valeva rischiare ed indietro fece per tornare...non era giusto che la sua ciurma per lui un tale pericolo dovesse affrontare.
Ma quelli in silenzio gesti di rifiuto facevano e proseguire volevano.
Un pappagallo andava via portato ed il cuore di Barbagru nuovamente riscaldato.
Di continuo occhiate a Vulcano lanciavano e che non si destasse prergavano...allo stesso modo il capitano a procedere incitavano....
Ed ecco al centro dell'isola giungevano e migliaia di pappagalli vedevano...erano meravigliosi e con piume dai colori strepitosi...
Rimasero per un attimo incantati ma poi da uno sronf più grande degli altri destati!
Temettero Vulcano si fosse svegliato ma si accorsero che era ancora appisolato...
In fretta però dovevano fare e tempo non sprecare.
Mentre a come prendere un pappagallino pensavano che uno di quelli sulla spalla di Barbagru si era posato natarono...
Era di tutti il più piccino ma non per questo meno carino...
Blu elettrico e verde smeraldo era e le ali sbatteva!
Dalla spalla del capitano non si muoveva e voler star lì pareva!
Quell'uomo burbero s'intenerì e accarezzò la testolina di quel piccino lì!
Quell'uccellino con loro voleva stare e più oltre non occorreva andare; lo avevano trovato e via lo avrebbero portato.

Via di corse scapparono e con quel nuovo amico sul vascello tornarono...
Come per mare  di nuovo furono enormi grida udirono!
Vulcano si era svegliato, i suoi pappagalli contato ed uno in meno notato.
Su tutte le furie andava e palle di fuoco contro la nave gettava...
Ma i nostri ormai lontanni erano e vento favorevole avevano...
Un sospiro di sollievo tirarono e Barbagru guardarono...
Così contento sembrava che ognuno il rischio corso dimenticava...Mandarino quel pappagallo chiamava e a parlare gli insegnava.
Così il capitano di un tempo tornò e quel suo nuovo piccolo amico tanto lo aiutò.
Quella ciurma divenne famosa per aver compiuto un'impresa così portentosa.
Erano gli unici ad essersi da Vulcano salvati ed eran per tutti i mari lodati; altre tante gloriose missioni quella ciurma affrontò e sempre trionfi riportò e dal suo comandante tanto imparò!

Da questa avventura però fu Barbagru ad imparare una lezione che mai potè dimenticare:

GLI AMICI VERI MAI TI VORRANNO ABBANDONARE E IN OGNI MOMENTO TI SAPRANNO AIUTARE...SE ANCHE TRISTE SARAI CON LORO TI RISOLLEVERAI E FELICE TORNARE POTRAI. QUELLA CIURMA NONOSTANTE LE DIFFICOLTà DA INCONTRARE NON VOLLE AD OGNI COSTO IL SUO CAPITANO SOLO LASCIARE!
TUTTI ASSIEME LA FELICITà INSEGUIRONO E A PRENDERLA RIUSCIRONO!
:)

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