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venerdì 26 aprile 2013

PRIMULINO IL PALADINO

IL WEEKEND STA PER INIZIARE E COME POTEVA UNA STORIA DI PALADINI MANCARE?!!!
MA TEMPO NON PERDIAMO E FORZA QUESTA STORIA INIZIAMO!

Nel reame di Re Ruggero Tagliolino vi devo portare perchè possiate questa storia ascoltare.
Era davvero un posto meraviglioso ed il sovrano non era meno portentoso.
Immenso coraggio aveva ed i suoi sudditi sempre difendeva.

Tutto in armonia pareva ed ogni suddito in pace viveva.
I bambini tanti giochi facevano e felici erano.
Uno era del re il figliolino e si chiamava Prezzemolino.
Era assai piccino ma per questo non meno furbo quel bambino!
Tutti in paese tanto bene gli volevano e a cuore lo avevano.
Assai curioso era e spesso persino esser disubbidiente sapeva.

Infatti quel reame tranquillo pareva ma allontanarsene una buona idea non era.
La terra che lo circondava di orribili giganti pullulava.
Quelli alle proprietà di Re Ruggero Tagliolino non si avvicinavano poichè la sua autorità rispettavano.
Ma se qualcuno nelle loro zone finiva di certo non ne gioiva.
Chiunque nei loro territori trovavano quei giganti si pappavano.
Per questo ad ogni abitante del reame, specialmente se bambino, era proibito allontanarsi verso il bosco vicino.
All'interno delle mura bisognava stare e se per necessità ci si doveva allontanare sempre armati e scortati da paladini ci si doveva spostare.
I paladini del re fedeli servitori erano e di tutto per proteggere lui e i sudditi facevano.
Erano giovani valorosi con coraggi strepitosi.
Grazie a loro nessun nemico al reame si avvicinava e per questo abbastanza al sicuro si stava.

Ma fuori le Mura tutto incerto era e oltrepassarle consigliato non era.
Il Re tutti aveva avvertito...chi avesse messo a rischio la propria vita sarebbe stato punito.
Visto che tutti redarguito aveva immaginate cosa al suo piccolo diceva....
A Prezzemolino tante volte di non allontanarsi dalle Mura aveva ordinato o lo avrebbe davvero forte sculacciato; in castigo sarebbe finito e non ne avrebbe certo gioito.
Il pericolo dei giganti forte era e proprio scherzarvici su non si doveva!

Un giorno però nonostante la raccomandazione Prezzemolino a ciò che aveva detto papà non prestò attenzione.

Il suo aquilone faceva volare e nel cielo trottare...forte forte per le strade del reame correva e alle Mura giungeva.
All'improvviso una folata  di vento l'aquilone di mano gli strappò e via oltre le Mura lo portò.
Quel rosso giocattolo via volava e Prezzemolino nemmeno un istante ci pensava.
Le Mura arrampicandosi su un ramo scavalcò e al di là di quelle saltò.
Gli altri bambini lo vedevano e di tornare indietro gli dicevano...ma quello nemmeno li ascoltava e dietro all'aquilone andava.

Quei bimbi se dirlo al Re non sapevano ma di non farlo decidevano.
Di certo  Prezzemolino sarebbe rapidamente tornato e nessuno si sarebbe arrabbiato.
Magari il Re nemmeno se  ne sarebbe accorto e non avrebbe la sua ira contro di loro rivolto.
Se gli avessero rivelato che cosa Prezzemolino aveva combinato  di certo si sarebbe assai adirato e su ognuno di loro sfogato.
Decisero di in silenzio restare e si misero ad aspettare.
Ma buio si faceva e Prezzemolino non si vedeva.
Il sovrano a preoccuparsi iniziava e verso la piazza si avviava.

CHE COSA ERA ACCADUTO A PREZZEMOLINO?
DOV'ERA FINITO QUEL BAMBINO?
DOMANI TORNATE E VE LO SAPRò RIVELARE!
:)

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