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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

domenica 14 aprile 2013

CREMINO E RE CARLO CROCCANTINO

PRONTI A SCOPRIRE COSA A CREMINO ACCADEVA E SE SUCCESSO QUEL PALADINO OTTENEVA?
TEMPO NON PERDIAMO E LA PUNTATA FINALE COMINCIAMO!

Cremino cavalcava e al villaggio dei sedanini arrivava...un posto assai triste era e crudeltà da ogni cosa prorompeva.
Tutti erano in quel luogo invidiosi e di fare del male bramosi.

Cremino la casa della strega si mise a cercare ma non sapeva davvero dove poterla trovare.
Poi su nel cielo guardò e nere cornacchie notò.
Così forte gracchiavano e tra loro si beccavano.
Tutte verso  una casa volavano e su quel tetto si posavano; era una dimora orribile piena di erbe e ortiche...
tutta di grigio pitturata...la tristezza sembrava si fosse lì situata.
La staccionata a pezzi cadeva e nell'orto nulla cresceva.
Persino disabitata pareva tanto priva di ogni cura era.
Nulla di bello in quel posto c'era ma quella casa ogni bruttezza batteva.
Un brividò Cremino attraversò e di andarsene per un istante pensò...ma poi di essere un paladino si ricordò e tanto coraggio in lui riaffiorò.

Decise un pò di aspettare per poter la situazione analizzare.
Non un essere umano si vedeva e un villaggio disabitato pareva.
Intanto nel reame di Re Carlo Croccantino ognuno con ansia attendeva il ritorno del paladino.
Se ce l'avrebbe fatta si chiedevano e di sperare non smettevano.
Re Carlo scontroso e burbero con tutti era e di gentilezze più non ne faceva...
Sbuffava, si lamentava e di ogni cosa si lagnava.
Con tutti se la prendeva e pietà per nessuno aveva. Del vecchio re più nulla si vedeva, un'altra persona pareva.
I villaggi vicini invece esultavano ed il successo della strega dei Sedanini celebravano.
Ora tutti dai sovrani erano maltrattati e non vi erano più privilegiati.

Cremino intanto la strega vedeva in casa rientrare e a muso dura la decise di affrontare.
Verso di lei si lanciò e a combatterla si preparò.
Quella lo riconosceva e la sua bacchetta estraeva:
"Rospo, carota e biscottino che tu non sia più un paladino!
Rospo, carota e biscottino trasformati in un Sedanino!"
Così il suo anatema quella lasciava ma l'astuto Cremino uno specchio davanti si parava.
La magia della strega riflessa in quello indietro tornò e contro di lei si riversò.
Ella divenne un sedanino e per giunta piccino piccino.
Sconfitta Cremino l'aveva ma ora recuperare il cuore doveva.
In casa si intrufolò e tra mille e mille oggetti cercò.
Di tutto vi era...pipistrelli, provette e ogni ingrediente per magia nera!
Poi su di uno scrittoio Cremino guardò ed un cofanetto individuò!
Ad aprirlo provò ma invano tentò...
occorreva la chiave trovare e dentro un cassettino il paladino la potè dopo varie ricerche acciuffare.
Il cofanetto aprì e indovinate che vi era lì?
Il cuore buono di Re Carlo Croccantino! Lo aveva trovato Cremino!
Si illuminò e forte vibrò...il paladino il cofanetto posò e le mani sul viso si portò poi gli occhi strabuzzò e di nuovo guardò!
Ora un cuore orribile e crudele nel cofanetto vi era e tanta puzza faceva.
L'incantesimo sciolto pareva ed il cuore buono forse tornato al suo posto era.
Cremino di corsa al suo reame tornò e di ritrovare il vecchio Re Carlo sperò...
Non si sbagliò...quel sovrano buono era tornato e da tutti con felicità era stato salutato.

Dell'accaduto gli avevano raccontato e tanto per averli trattati male quello si era rammaricato...che non si fossero arresi assai contento era e che avessero combattuto per lui si compiaceva.
Cremino tanto ringraziò e ancora di più lo stimò.
I villaggi vicini delusi dovettero restare poichè in quel villaggio la bontà mai venne a mancare.
Cremino altre mille avventure dovette come ogni paladino affrontare...ma un'altra volta ve le proverò a raccontare.

SE LA REALTà NON CI PIACE TANTE SONO LE COSE CHE SI POSSONO FARE SE DAVVERO LA SI VUOLE CAMBIARE!
BASTA LA SPUGNA NON GETTARE E MAI SMETTERE DI SPERARE!
:)

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