LA SECONDA PUNTATA STA PER ARRIVARE! VI DOVETE PREPARARE!
CREMINO QUALCHE COSA SCOPRIRà O NULLA FARE POTRà?
Re Carlo Croccantino forte forte nelle sue stanze sronfava e intanto il popolo su che fare meditava.
Che era a quel re capitato?
perchè il suo carattere era così mutato?
Cremino il paladino proprio per rispondere a queste domande fu chiamato e da tutti invocato.
Da una rischiosa missione era appena tornato quando Ser Tommasino a casa sua si era presentato.
Di un urgenza gli aveva parlato e di affrettarsi lo aveva pregato.
Quel paladino non si era fatto pregare e in men che non si dica era pronto ad andare.
Così al luogo della riunione quei due arrivarono e tutto il popolo già radunato trovarono.
Cremino forte ognuno chiamava e la sua attenzione di attirare cercava.
Ser Tommasino di far silenzio intimò e la situazione lui stesso a Cremino spiegò.
Quel paladino attento ascoltava e sempre più perplessità quel racconto gli destava.
Assai bene il re conosceva e comportarsi in quel modo proprio da lui non era.
Incuriosito e preoccupato era e che fosse successo anche lui scoprire voleva.
Cominciò a pensare ma per tante ore una soluzione nemmeno lui potè trovare... ci si doveva sbrigare poichè occorreva agire prima che Re Carlo Croccantino si cominciasse a svegliare.
All'improvviso un'idea nella mente di Cremino il paladino balenò e a tutti la spiegò:
"C'è una maga nella foresta dei ciliegi che fa mille e più sortilegi.
Da tanti anni ci conosciamo e spesso le missioni assieme affrontiamo.
é un'anziana nonnina ma con le doti di una regina!
Son certo ci aiuterà e che fare saprà.
Ora da lei mi recherò e tutto il possibile per aiutare il nostro re compirò!
Voi fede avere dovete e vittorioso tornare mi vedrete!
Non vi deluderò e un successo riporterò!"
Tutti forte lo applaudirono dopo che quelle parole udirono.
L'un con l'altro si abbracciavano e in Cremino confidavano.
Il nostro paladino sul suo cavallo salì e di tutta fretta partì.
In men che non si dica a casa della maga Ginestrella arrivò e forte bussò.
Quella venne ad aprire ed i due di rivedersi poterono gioire.
Ginestrella lo fece accomodare e un buon infuso gli cominciò a preparare.
Cremino la situazione gli spiegò e quella la sua sfera magica a prendere andò.
Quella palla di cristallo interrogò e assai perplessa restò...
Il nostro paladino la guardava e con ansia una risposta aspettava.
Ginestrella a parlare iniziò e queste cose rivelò:
"Rana Rospo e Raganello qualcuno necessitava di distruggere un cuore bello.
La strega Dei Sedanini è stata chiamata da villaggi a voi vicini.
I loro sudditi di voi invidiosi han cuori bui e tenebrosi.
La strega di prendersi il cuore di Re Carlo Croccantino hanno incaricato e quella malvagia non ha esitato.
Altro che misfatti compiere ella non può desiderare e adora male fare.
Ella ha accettato e il vostro Re con l'inganno nella sua trappola ha attirato.
Mentre egli passeggiava lei fingendo di annegare "Aiuto!" gridava...
Così Re Carlo le si avvicinava e lei un sortilegio gli lanciava.
Un cuore malvagio gli ha al posto di quello buono inserito e glielo ha così sostituito.
Quello valoroso l'ha con sè via portato e così il Re con quel brutto caratteraccio è tornato.
Rum, biscotto e prezzemolino questo è un bel problemino.
Devi Cremino quella stregaccia trovare e il vecchio cuore recuperare.
Se ce la farai il sortilegio all'istante spezzerai e successo otterrai.
Re Carlo Croccantino quello di prima tornerà e il villaggio ancora felice sarà!"
Così Ginestrella parlava e Cremino tanto la ringraziava.
Forte la abbracciò e la salutò.
La sua missione di corsa iniziò e a cercare la strega dei Sedanini andò...
SE CREMINO CE LA FARà LO SCOPRIRETE DOMANI QUA!
:)
Chi Sono
- Ari :)
- SE VUOI TORNARE BAMBINO QUI SEI NEL POSTO GIUSTO...ENTRA NELLA PAGINA FAVOLIAMO E SCOPRI PERCHè NASCE QUESTO BLOG! IO SONO ARIANNA E QUELLO CHE AMO FARE è SCRIVERE FAVOLE...PER BAMBINI E PER ADULTI...PERCHè AD OGNI ETà SI PUò SOGNARE! NELL'ARCHIVIO TROVERAI TUTTE LE MIE FAVOLE...ALCUNE SONO A PUNTATE ALTRE NO...TUTTE CONTENGONO UN Pò DI ME....E ANCHE UN Pò DI TE... FAVOLIAMO
"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)
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