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lunedì 8 aprile 2013

LA CIURMA DI BARBAGRU

PER QUESTA FAVOLA A PUNTATE ASCOLTARE PER MARI DOBBIAM SALPARE E DI CORAGGIO NON MANCARE!

La ciurma di pirati di cui vi sto per raccontare non è combriccola sulla quale scherzare.
Uomini valorosi erano e timori non avevano.
Il capo di quelli laggiù era il pirata Barbagru...un cappellaccio in testa teneva e lunghi e sudici capelli aveva.
Un porro sul suo naso cresceva e sopracciglia scompigliate aveva.
Di certo ad incontrarlo non poco timore incuteva anche se in fondo malvagio non era...

Sì perchè la nostra cricca di pirati erano del mare innamorati ma non a far del male come altri colleghi votati.
Erano diciamo pirati gentili sommariamente come in giro non tanti ce ne sono veramente.
A loro piaceva navigare, non del male fare.
Qualche furto commettevano e navi altrui depredavano ma mai per ferire un rivale la spada impugnavano.

I colleghi di Barbagru non erano certo di lui belli di più...
C'era l'anziano Sdentato che di certo con un dentista non era imparentato!
L'irritabile Prezzemolino che era un brusco tipino.
Muso di topo di quelli parte faceva e anche lui bruttino era...una lunga barba aveva che tanti piccoli pidocchi conteneva.
Erano all'incirca una ventina e tutti con quell'aspetto che non emanava bontà come vi ho già detto!

I mari da una vita solcavano ed enorme gioia provavano.
Sulla terraferma per poco si fermavano poichè le onde troppo amavano.
Ogni tanto nuove missioni intraprendevano e in cerca di tesori si mettevano.
La stiva del loro vascello piena di gioielli preziosi era ma quella ciurma sempre di più ne voleva.
Come tutti i pirati erano dal desiderio di oro animati!

Un giorno infausto però qualcosa di davvero triste capitò.
Dovete infatti sapere che un vero pirata un animale deve possedere...il nostro Barbagru da meno non era ed infatti un fantastico pappagallo aveva.
Era verde brillante e con un becco scintillante.
Birillo si chiamava e mai la spalla di Barbagru lasciava.
Era per quel capitano un grande conforto, lo aveva trovato un giorno in un orto...
Mai si separavano e sempre assieme stavano...
Con Barbagru Birillo il timone dirigeva e le onde combatteva...
Ogni tempesta affrontavano e gli altri incitavano.
Per Barbagru quel pappagallo era una straordinaria compagnia che percorreva con lui ogni via.

Senza quell'animaletto era sicuro sarebbe stato perduto e separarsene non avrebbe mai voluto.
Il destino però un brutto tiro gli giocò...sentite che capitò.
Mefisto il gatto del pirata Sfregiato da un pò di tempo quel pappagallo puntava e come un prelibato spuntino se lo immaginava.
Così un giorno dietro dei sacchi si nascondeva e che Barbagru si distraesse attendeva.
La rincorsa prendeva e contro Birillo si dirigeva.
Il pappagallo atterrò e tutto se lo pappò...
Il capitano Barbagru tentò di intervenire ma nell'impresa si vide fallire.

Di Birillo nulla restava e Mefisto i baffi si leccava.
Barbagru si disperò, a terra si gettò e per giorni di bere e mangiare si rifiutò...
Più nulla pareva voler fare se non a piangere continuare...
La sua ciurma era molto preoccupata e per l'accaduto desolata...

MA CHE POTEVANO FARE? COME QUELLO AIUTARE?
LE PROSSIME PUNTATE VE LO POTRANNO SVELARE!
:)

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