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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

martedì 22 gennaio 2013

JULES IL PITTORE

CONTINUIAMO DA DOVE CI ERAVAMO LASCIATI IERI PERCHè è UNA STORIA CHE PUò FAR NASCERE TANTI PENSIERI!!!

Vi dicevo di come Jules fosse rimasto piuttosto sconfortato dall'insuccesso che gli era capitato!
Visto che credeva di aver ragione non era disposto a mettere in discussione la sua opinione.
Un bel giorno il destino gli presentò un'altra situazione che gli sarebbe servita da lezione!
Gli si avvicinò una donna di povero aspetto e che pareva di poche pretese e spese:
"giovanotto mi dipinga un cuore! se amore ci metterà ben ripagato sarà!"
Jules diede un'occhiata alla donna e pensò: "piuttosto rapido sarò...questa è una mendicante senza gusto le farò un quadro veloce e per lei giusto! dopotutto nulla capirà di arte, del mio impegno nel quadro non metterò nemmeno una parte! Meglio riservi le mie potenzilità per qualcuno che possa pagarmi a volontà!
Io ciò che vogliono le persone lo capisco immediatamente e accontentandole avrò un successo sorprendente!"
Così nemmeno un pò si impegnò e i contorni di un cuore sulla tela disegnò, poi qualche distratta pennellata rossa all'interno vi gettò: "Ecco signora per lei un bel cuore, questo quadro farà furore!"
Si preparava a ricevere un grazie compiaciuto e che un piccolo compenso gli fosse riconosciuto!
Già si immaginava come quella donna così umile vedesse nel quadro un grande impegno e ne desse un segno!
Ma la donna impallidì: "Che cos'è questo qui? Questo sarebbe il tuo cuore? questo è un orrore! Mai visto niente di più banale, credevo potessi donarmi qualcosa di geniale! Io son la marchesa Oliva di Carino e un quadro così l'avrei chiesto al mio nipotino di due anni e ci avrebbe messo più amore poverino! Ero in città in cerca di talenti emergenti ma vedo solo lavori scadenti...volevo vedere amore gioia dolore colore volevo emozionarmi ma tu sei riuscito solo a desolarmi...è un'opera piatta e senza sentimento e di certo nessuno ne sarebbe contento..."
La marchesa se ne andò nè più si voltò.
Jules era desolato...cos'era capitato?
Possibile si fosse sbagliato?
Aveva scambiato una marchesa per una megera? Come aveva potuto gli era un mistero sconosciuto! Interrogandosi su questo perdeva di vista il vero problema come in preda ad un anatema: continuava a dipingere ciò che pensava volesse la gente e non quello che lui sentiva esattamente.
Per questa via non lasciava alcuna scia...nessuno un quadro più comprava nè guardava e più si sforzava di compiacere la gente meno questa a lui volgeva la mente.
Sembrava divenuto invisibile e la situazione insolvibile...era sempre più sconsolato e da nessuno si sentiva rispettato.
Decise sulla tela di gettare quella tristezza dalla quale si sentiva soffocare e per la prima volta tornò a dipingere per curare se stesso e indovinate....fu un successo!!!
Quella mattina dipingeva rivolto verso un muro perchè non lo vedessero dalla strada piangere e si sentisse al sicuro...e mise nel colore tutto il suo dolore.
La gente a poco a poco cominciò a fermarsi attorno all'artista per godere di quella vista! La folla cresceva sempre più e guardava silenziosa mescolarsi il rosso al blu. Il quadro era una giostra di colori: dalla bellezza per un attimo si arrestarono i cuori degli spettatori!
Tutti guardavano meravigliati quel ragazzo che di loro non si era accorto...quasi fosse un pazzo!
Tutto nel suo lavoro impegnato nemmeno per un attimo si era voltato. Si chiedevano tutti da dove venisse esattamente un talento così sorprendente.
Non appena Jules l'ultima lacrima si asciugò il pennello posò! Il quadro era finito e il suo dolore sparito! Era uscito dalla prigione ed era rinata la sua passione. Pensava di essere solo in quel momento (comunque non gli importava poichè era contento!) ma un applauso scrosciante lo fece voltare all'istante!
La gente pareva impazzita e inneggiava perchè di quell'artista fosse lunga la vita.
Da quel dì Jules dipinge notte e dì e ogni volta è un applauso così. è il pittore con più talento in circolazione e tutti lo vogliono celebrare in ogni situazione!!!!!!!!!!!!
Ma dal colore esce solo ciò che detta il suo cuore.
Non si preoccupa più di ciò che pensa la gente poichè quello nessuno può averlo in mente...ha imparato due ricette che per la felicità son perfette:

SE DI TE STESSO HAI CURA NULLA PUò FARTI PAURA!
L'AMORE VERSO TE STESSO è IL PIù GRANDE SUCCESSO!

La propria felicità non va certo costruita a discapito di altri, questo mai...rende le persone amare e crudeli...bensì non bisogna mai sacrificare le proprie aspirazioni sperando di accontentare gli altri! poichè nella testa di chi ci circonda non possiamo entrarci nè pretendere di sapere cosa possa far contento qualcun'altro; spesso ciò che crediamo gli altri pensino o vogliano è assai lontano dalla verità! possiamo però essere felici per noi stessi e di conseguenza lo saranno anche le persone che ci amano! e questa è davvero una grande verità che ho imparato!
A domani con un'altra storia:)

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