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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

lunedì 21 gennaio 2013

JULES CHE DIPINGEVA SOLO CIò CHE PENSAVA NELLA SUA MENTE POTESSE PIACERE ALLA GENTE

ACCADE UN Pò TROPPO SPESSO DI PLASMARE LA PROPRIA VITA PENSANDO A COME GLI ALTRI GIUDICHINO NOI E LE NOSTRE SCELTE; la storia di oggi ha l'obiettivo non solo di trasmettere quanto ciò non sia giusto verso noi stessi ma anche quanto spesso ciò che noi crediamo gli altri pensino di noi sia sbagliato...semplicemente occorrerebbe imparare a vivere nel rispetto di chi si ha attorno ma andando per la propria strada e seguendo le proprie inclinazioni senza preoccuparsi delle opinioni altrui...
Basta introduzioni perchè oggi vi voglio raccontare la storia di un pittore che divenne famosissimo a Favolandia: Jules!
Eppure non fu così facile per lui trovare la sua strada...
 
C'era e c'è tutt'ora a Favolandia un pittore famoso in tutta la landa: Jules è il suo nome! Ma non la storia della sua fama attuale vi voglio raccontare perchè quella dovunque la potete trovare bensì quella dell'inizio della sua carriera che nulla di buono lasciava sperare, devo essere sincera!

Era poco più di un bambino quando iniziò a girare col suo valigino!
Aveva un sogno enorme nel cuore: diventare un grande pittore! per raggiungere il suo obiettivo velocemente, un giorno gli era saltata alla mente un'idea che gli era sembrata sorprendente!
Avrebbe dipinto solamente ciò che piaceva alla gente poichè ciò gli avrebbe procurato gloria agevolmente!
Ma cosa piaceva alla gente? ora era questo il tarlo che gli divorava la mente! Cercava di scoprire negli sguardi di chi aveva intorno al momento cosa avesse voluto veder sulla tela dipinto.
Era spesso in preda al terrore che non gli bastassero le ore per raggiungere la fama agognata in quella vita che era ora per lui tormentata.
Quella che era la sua più grande passione stava diventando una prigione; ad ogni pennellata di tempera che si accingeva a dare dall'ansia di non riuscire a soddisfare la gente si sentiva soffocare!
Quando gli commissionavano un dipinto finiva sempre per parere finto...
Vi faccio un esempio che spero sia efficace per comprendere quanto l'idea che Jules avesse in testa fosse fallace; un giorno un famoso banchiere vicino al cavalletto di Jules si mise a sedere: "Vorrei che tu mi dipingessi un paesaggio con a sinistra un faggio e un qualcuno che appaia saggio"
Jules non sapeva che fare, da dove avrebbe dovuto iniziare...fosse stato per lui avrebbe ritratto il paesaggio il faggio e un bimbo a rappresentare il saggio e tutto sui toni del blu profondo del mare perchè così gli diceva il suo cuore!
Ma del suo cuore non si poteva fidare, pensava, aveva un banchiere da accontentare!
Tutto realisticamente avrebbe dovuto rappresentare perchè in casa di un uomo coi piedi per terra quel quadro sarebbe andato a stare! E non avrebbe mai comprato un banchiere un paesaggio con un bambino saggio! Jules era sicuro che se avesse seguito la ragione avrebbe fatto un figurone.
Dipinse un paesaggio e un faggio con colori sobri e intonati e il viso del saggio era proprio quello del banchiere di passaggio! Ecco l'ho persino nel quadro inserito e di certo ciò gli sarà gradito!
"Signore ho finito! Ne rimarrà estasiato garantito!"
Era così sicuro del suo successo che già si leggeva nei suoi occhi il progresso!
Si vedeva già come il miglior pittore in circolazione dopo quella fortunata situazione!
Aveva rappresentato ciò che era convinto il cliente volesse e che si aspettava se non che il banchiere enormi complimenti gli facesse?!!!

Ma quello fu il primo enorme fallimento di chi faceva le cose perchè qualcun'altro fosse contento!

Il banchiere lo guardò sconsolato e gli disse amareggiato: "Non ti chiesi un autoritratto, lo sò da me come son fatto...hai dipinto un saggio con le mie sembianze ma ho già piene di miei ritratti le stanze...voolevo qualcosa di speciale non di così banale...non sò che farmene di un quadro così...lo lascio qui...speravo che un giovane pittore nei suoi quadri riuscisse a mettere il suo cuore...ma qui vedo solo noioso torpore e questo mi mette di malumore..."
Se ne andò quell'uomo così, lasciando il quadro e il nostro Jules lì...
Non capiva dove avesse sbagliato, quell'uomo doveva essere di testa malato! Lui aveva creato una tela che era convinto il banchiere avrebbe apprezzato!
Si confortò pensando di esser stato sfortunato e che il giorno dopo di certo sarebbe stato premiato!
Lui sacrificava indole e volontà a favore di chiunque gli commissionasse un dipinto in città! Qualcuno lo avrebbe sicuramente ringraziato e il suo sforzo sarebbe stato apprezzato!
Del resto dove si sarebbe trovato un pittore che era sicuro di poter dipingere esattamente ciò che il cliente aveva immaginato?
Jules non trasferiva sulla tela ciò che il cuore gli diceva di mettere giù ma qualcosa che pensava valesse molto di più; era infatti sicuro che la gloria e il rispetto li avrebbe ottenuti dipingendo esattamente ciò che pensava la gente avesse in mente!
"Se contenti li farò il più famoso di tutti i pittori diventerò!"

Voi probabilmente immaginerete già quanto si sbagliasse quello là! Ma lui...lui lo scoprirà?
Riuscirà a capire che una passione non può divenir prigione e che non si può essere felici realmente se si fa solo ciò che si pensa piaccia alla gente, sacrificando i sogni e le aspirazioni di noi stessi per improbabili successi?
Domani lo scoprirete se qui tornerete:)


2 commenti:

  1. Ciao sono una tua nuova follower! !!
    Complimenti per il blog!
    Se ti va passa a trovarmi http://alelablogger.blogspot.it/

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