LO SPECCHIO DI RE EDOARDO CROCCANTINO

CHI AL VILLAGGIO AVVICINANDO SI STAVA?
CHE COSA MEDITAVA?
IN QUESTA STORIA DI NUOVO CI DOBBIAM TUFFARE DOVETE ANCORA UN Pò PAZIENTARE!

Al villaggio i draghi della palude arrivando stavano e nulla di buono meditavano.
Re Bramante li aveva chiamati e per il suo piano arruolati.
A quelli il sovrano enormi quantità di cibo prometteva e in cambio il loro  aiuto voleva.
Quelli del villaggio avrebbero dovuto spaventare e fingere di voler mangiare.
Lui dalle grida attirato sarebbe di corsa arrivato...di fingere di combattere contro di loro aveva pensato e tutti lo avrebbero lodato.

Il villaggio avrebbe così salvato e nuovo re sarebbe stato incoronato.
Del resto Re Edoardo lontano era e di certo tornar non poteva...così Bramante credeva.
I due draghi enorme paura incutevano anche se in realtà mansueti erano...ma questo quelli del villaggio non lo sapevano.
Così quelli si avvicinavano e nell'aria fuoco sputavano.
Enormi piedoni avevano e tremare il terreno facevano.
La gente che fosse quel frastuono si chiedeva ma una risposta non la possedeva.
Il rumore sempre di più si avvicinava e ognuno da casa propria sbucava.
Quando quelle creature vedevano forti grida emettevano e nella disperazione cadevano.
E ora che fare?
Nemmeno avevano un re su cui contare...
Quello troppo impegnato a correr dietro alla sua immagine era e di certo per loro non un pensiero aveva.
Eppure loro in lui confidavano e che accorresse speravano...
Ma quello non si vedeva ed il pericolo incombeva...e nemmeno Primulino c'era poichè il suo aiuto a Edoardo prestato aveva.
Dall'intero villaggio grida di terrore si levavano e il cuore di Bramante confortavano.
Era il momento di intervenire ed in sella salire...verso il villaggio cavalcare e i draghi fingere di affrontare.

Intanto Re Edoardo Croccantino nel folto del bosco era con Primulino e cavalcava verso il villaggio degli specchi col suo paladino.
Di nulla si curava ma solo potersi guardare allo specchio desiderava.
Quello un chiodo fisso era e toglierso dalla testa non poteva.
Di aver lasciato incustodito il villaggio nemmeno ci pensava e verso il suo obiettivo marciava.

Al villaggio il piano per compiersi stava: Bramante arrivava.
Gelsomino però che era lo stalliere di Re Edoardo Croccantino dov'era il suo sovrano sapeva e a cercarlo correva.
Fiducioso era e che il Re sarebbe tornato ad aiutarli credeva.
Così senza a nessuno il suo intento rivelare lo voleva andare ad avvisare.

Nel folto della radura si lanciava e per nulla indugiava.
Intanto che Bramante la sua scena in atto metteva, Gelsomino Re Edoardo e Primulino raggiungeva.
A quelli rivelava che succedeva e al Re Edoardo di tornar diceva:
"Il villaggio nel vostro aiuto non smette di sperare, veniteci a salvare!
Tutti bene vi vogliono e solo in voi speranza ripongono"...
Re Edoardo preso dalla paura era e tanto rifletteva...
Che fare? Al villaggio tornare?
Ma era tutto spettinato...nemmeno allo specchio si era guardato...
Come lo avrebbero potuto rispettare se non in ordine lo avessero visto tornare?

COSì PRESO DAI DUBBI ERA E CHE FARE NON SAPEVA...
DOVEVA LA SUA PAURA ASSECONDARE E VERSO GLI SPECCHI ANDARE O A DARE IMPORTANZA ALLA SOSTANZA IMPARARE E L'ASSURDA APPARENZA ABBANDONARE?
DOMANI PUNTATA FINALE! NON MANCARE
:)