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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

domenica 26 maggio 2013

DIVENTARE UN PALADINO

ECCOCI ALLA PUNTATA FINALE ARRIVATI! TUTTI I MISTERI VERRANNO SVELATI!
CE LA FARà IL NOSTRO CIPOLLINO A DIVENTARE UN PALADINO?

Cipollino così preso dai dubbi era e quasi certo di essersi sbagliato era.
La decisione sbagliata di aver preso credeva e già fallito si vedeva.
Eppure il suo cuore non si arrendeva e di sperare non smetteva.
Ma ora vi era un drago da affrontare non si poteva star lì a pensare.
Quella belva rossa e verde era e due enormi narici aveva.
Assai arrabbiato pareva e fuoco dalla bocca emetteva.
Di certo amichevole non era e sconfiggerlo si doveva; anche perchè ora dinanzi alla porta del castello si era posizionato e sembrava ad allontanarsi non intenzionato.
E ora che fare? Di certo in un primo momento Cipollino voleva scappare.
Mica un mostro del genere vincer poteva...impossibile entrar nel castello ora pareva.

Cipollino Reginaldo guardava ma quel destriero assonnato sembrava.
Era un cavallo pigrone non certo un coraggiosone.
Nonostante il drago davanti gli stesse pareva che nemmeno se ne accorgesse.
A sbadigliare continuava e Cipollino non aiutava.
Quel drago pronto ad attaccare era e verso il nostro piccolo eroe si dirigeva.
Cipollino il suo cuore cercò di ascoltare e la sua mente fece lavorare poichè doveva un'idea velocemente trovare.
Che il drago piedini piccolissimi aveva notava e che, grosso com'era, l'equilibrio facilmente perder poteva pensava.
Così a correre intorno a quella belva cominciò e quella per acciuffarlo su sè stessa a girare iniziò.
I piedi abbastanza grandi non erano e perder l'equilibrio appunto gli facevano.
A terra crollava e per rialzarsi si divincolava.
Cipollino di quell'indugio approfittò, su Reginaldo montò e nel castello velocemente dopo aver spalancato le porte entrò.

Ancora però sicuro di avercela fatta non era ma sapeste in sè stesso come ora credeva!
Un drago vinto aveva e da solo riuscito ci era!
Un'impresa da vero  paladino aveva compiuto, se glielo avessero raccontato non ci avrebbe creduto.
Davvero forte si sentiva e in fondo, nonostante un pò di incertezza, gioiva.
Re Fagiolino orgoglioso sarebbe stato e forse paladino lo avrebbe nominato.
Ma doveva prima la piuma del Pavone riportare altrimenti non avrebbe potuto il suo successo dimostrare.

Attorno si guardava ma nel castello nessuno notava.
Un enorme trono davanti all'uscio si trovava ma nessuno lo occupava...forse si era sbagliato...e se il posto giusto non avesse trovato?
Impossibile però era perchè il suo cuore che aveva fatto la scelta giusta gli diceva.
Così si provò a rilassare e tentò di fiducia in sè stesso recuperare.
Non appena la sicurezza lo investì notò che era comparso qualcuno su quel trono lì...
DEL PAVONE BIANCO SI TRATTAVA! NON SI SBAGLIAVA!
Proprio lui esser doveva...nessun dubbio aveva.
Quello lo guardava e così gli parlava:
"Ti aspettavo Cipollino...sapevo sarebbe arrivato un valoroso paladino...qui ci son sempre stato, anche prima, quando non mi hai notato.
Non mi hai veduto poichè alle tue capacità non hai creduto!
Non appena la fiducia hai recuperato io mi sono ai tuoi occhi manifestato.
Sò chi qui ti ha  mandato e cosa ti ha ordinato! Il tuo cuore è ora preparato eccoti la piuma per la quale hai tanto faticato!"
Detto ciò una piuma si staccò e a Cipollino la consegnò...dopodichè lo salutò e di diventare il migliore dei paladini gli augurò.
Cipollino talmente pieno di contentezza era che verso il suo reame a tutta velocità si dirigeva...
Nemmeno la strada del ritorno ricordava...solo il suo cuore ascoltava e in un baleno arrivava.

Re Fagiolino come lo vide arrivare lo corse ad abbracciare.
Fatta ce l'aveva! Nemmeno lui ci credeva!
La piuma Cipollino mostrava e il Re tanto si congratulava.
Quel giovane aveva ottenuto il più grande successo imparando a credere in sè stesso.
Paladino fu nominato e il suo sogno fu così realizzato; da tutti venne lodato.
Ciò che aveva sempre sognato era, grazie alle sue capacità, diventato.
Non vi fu mai in quel reame paladino più coraggioso di quel Cipollino che era all'inizio di tutto timoroso.
Milioni di imprese a termine portò e non vi fu nessuno che il suo nome non lodò.
Ogni bimbo di divenir come lui sognava e per far ciò si impegnava.
Un modello per gli altri era diventato e pensar che all'inizio era verso la vita così sfiduciato.
Certo ogni tanto l'insicurezza capolino faceva ma Cipollino a bada tenerla sapeva poichè nelle sue capacità credeva.

TANTE VOLTE SARà ANCHE A TE CAPITATO DI SENTIRTI INADEGUATO...DI NON SAPER CHE DIRE E PER QUESTO NON POTER GIOIRE...
CIPOLLINO IMPARATO AVEVA CHE QUALCOSA PER CAMBIARE CIò FAR SI DOVEVA: TUTTI I SUOI OBIETTIVI POTEVA REALIZZARE SE DALL'INSICUREZZA NON SI FACEVA STRITOLARE.
SE IN TE STESSO A CREDERE PROVERAI IN OGNI COSA RIUSCIRAI...CERTO A VOLTE TI DOVRAI TANTO IMPEGNARE E DA TANTE CADUTE TI DOVRAI RIALZARE MA ALLA FINE POTRAI LA TUA VITTORIA FESTEGGIARE!
DOMANI NUOVA STORIA DA ASCOLTARE!
NON MANCARE :)

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