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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

giovedì 16 maggio 2013

BARBAMATTONE E NORBERTO

ECCOCI ALLA PUNTATA FINALE ARRIVATI E SPERO SARETE PREPARATI!
CON NORBERTO NELLA GABBIETTA E BARBAMATTONE IN PREDA ALLA FRETTA UNA BELLA AVVENTURA CI ASPETTA!

Norberto dei draghi prigioniero era e come piangeva...il suo capitano rimpiangeva e tornar indietro voleva ma possibile non era.
Barbamattone intanto tutta la ciurma dietro si trascinava e il suo amico squamoso cercava...alla casetta di Giustina arrivava e alla porta bussava.

Quella apriva e di veder altri visitatori su quell'isola si stupiva...di solito nessuno vi capitava che perdindirindina succedendo stava?!!!!
"E voi chi siete? che volete?"
Barbamattone replicava e così borbottava:
"Il mio amico Norberto cercando stiamo ma da nessunaparte lo troviamo...di un piccolo draghetto ha l'aspetto e che sia passato di qui sospetto...
Dalla mia nave è fuggito e non ho idea di dove sia finito...
Nemmeno del perchè se ne sia andato sono a conoscenza ma la sua assenza rovina la mia esistenza...
Senza di lui non ci posso stare...lo voglio assolutamente ritrovare!"

Giustina ad agitarsi iniziava e che lei aveva visto passar Norberto rivelava e così parlava:
"Poco fa è stato qui quel draghetto lì! Mi ha rivelato che dal suo capitano si sentiva soffocato...che la vostra amicizia lo opprimeva poichè con te mai esprimere sè stesso poteva...
Che ti vuol bene mi ha rivelato ma il tuo modo di fare lo ha ingabbiato...così la libertà ha preferito e per questo è fuggito!"
Barbamattone alle sue orecchie non credeva...per colpa sua andato se n'era...
Al suo comportamento ripensava e rimorso provava...era effettivamente soffocante stato e un vero amico non si era dimostrato...
Intanto Giustina continuava e di certo i nostri sulla sorte di Norberto non rassicurava:
"Quest'isola da due enormi draghi è abitata e governata...chiunque nel loro territorio è arrivato uno spuntino per quelli è diventato...io ho provato il vostro amico a fermare ma non mi ha voluto per nulla ascoltare...così verso la loro tana è andato e più di lì non è tornato...fossi in voi me ne andrei e perdere lascerei..."

Ma Barbamattone per nulla ci pensava e solo riabbracciare Norberto desiderava.
La ciurma però di proseguire con lui si rifiutò e al vascello tutta tremante tornò; quello però idea non cambiò e da solo incontro al pericolo andò.
Come fare non sapeva ma liberare il suo amico voleva...
Piano avanzava ed ovunque guardava...all'improvviso vicino alle due enormi montagne arrivò e data la sua esperienza che erano le schiene dei draghi subito immaginò.
In un cespuglio si infilò e coperto da quello avanzò.
Quei draghi così alti erano che nemmeno di lui si accorgevano.

Barbamattone ai loro piedì qualcosa notò e facendo ben attenzione meglio guardò...
una gabbietta era! e santi numi! il suo Norberto conteneva!!!!
Il draghetto lo notò e per poco di gioia non gridò.
Ma il capitano gli fece cenno  di tacere perchè i dragoni non lo potessero vedere!
Norberto obbediva ma dalla gioia esplodere si sentiva...
Lo stesso il capitano provava ma nonostante tutto concentrato restava...era del resto un uomo valoroso intento a compiere un gesto assai rischioso!
Quella gabbietta in tutta fretta afferrò e ZAC ZAC VIA DI CORSA CON QUELLA SE NE ANDò!

I dragoni di nulla si accorgevano e senza  merenda rimanevano!
Verso la nave il capitano correva e quella gabbietta stretta stretta teneva.
Norberto il cuore di Barbamattone battere forte sentiva e di esser di nuovo con lui gioiva.
Sul vascello arrivarono e tutti esultarono; in tutta fretta al timone il capitano si metteva e lontano da quelle coste si dirigeva.
Non appena il largo raggiungeva il timone in mano a Sciancato metteva e verso la gabbietta si dirigeva:
"Mio piccolo Norberto ho per la tua assenza tanto sofferto...mai più in prigione ti terrò e libero di sceglier se restare ti lascerò...un buon sentimento non deve mai diventare un tormento...la lezione ho imparato e non son mai stato tanto spaventato!"
Poi a scusarsi continuò e la serratura della gabbietta forzò...la porticina spalancò e Norberto liberò.
Barbamattone che quello di nuovo fuggisse pensava ma si sbagliava...
Quel drago con le sue alette forte forte il capitano abbracciò e per tanti minuti aggrappato al collo di quello restò...
Mai più fu Norberto imprigionato...e mai più fu Barbamattone da quello abbandonato!
Il draghetto per la nave libero svolazzava ma mai se ne allontanava...il bene per il capitano nella libertà cresceva a volontà.

Per mari navigarono e mille milioni di avventure assieme affrontarono!

PER NON FAR COME BARBAMATTONE RICORDATI CHE CHI AMI NON DEVI MAI TENERE IN PRIGIONE...
OGNUNO LIBERO DI SCEGLIERE VA LASCIATO E MAI IN UNA GABBIETTA IMPRIGIONATO...ANCHE SE TEMI  POSSA FUGGIRE NON LASCIARTI DA CIò INTIMORIRE...COME VEDI NORBERTO HA DECISO DI RESTARE PUR POTENDO LIBERO VIA VOLARE!
:)

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