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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

giovedì 9 maggio 2013

LO SPECCHIO DI RE EDOARDO CROCCANTINO

é GIOVEDì ED è ORA DI INIZIARE UNA NUOVA STORIA QUI!
IN UN REAME VI VOGLIO PORTARE E STATE BEN ATTENTI A QUEL CHE DOVRETE ASCOLTARE!
QUESTA STORIA è A PUNTATE, LA PAZIENZA CON VOI PORTATE!

Nel Reame di Re Edoardo Croccantino tutto come al solito procedeva e nulla di straordinario succedeva.
Prima di raccontarvi cosa lì doveva accadere devo rivelarvi qualcosa che non potete di certo sapere.
Re Edoardo era davvero vanitoso e questo non era troppo decoroso.

Certo più o meno quel reame amministrava ma senza essersi guardato allo specchio il palazzo non abbandonava.
La mattina appena si svegliava subito in bagno si precipitava e la sua immagine riflessa ammirava.
I lunghi baffi si acconciava ed i capelli si spazzolava.
Nemmeno un ricciolino fuori di posto esser doveva e continuamente la barba dai servi far si faceva.
Era la sua un'ossessione e di non piccola dimensione.
Poi si abbigliava e a guardarsi continuava e a quel sè stesso riflesso ammiccava; grandi sorrisi faceva e "sei proprio bello Edoardo!" si diceva.

A volte persino di far colazione dimenticava tanto quell'impegno mattutino lo impegnava.
Chiunque disturbarlo osava lui assai forte lo sgridava e punizioni ordinava.
La sua immagine prima di tutto veniva e di ciò nessun suddito ne gioiva.
Tutto benino andava ma ciò avveniva perchè ognuno si impegnava non di certo perchè quel sovrano un grande contributo dava.
Ciascuno la sua attività svolgeva ma se si aveva bisogno del re quello spesso non c'era.
E lo sapete dov'era?
Ovviamente davanti al suo specchio che riponeva sempre su una mensola con tanto affetto.
Se il palazzo lasciava dopo poche ore rapidamente vi tornava poichè quello specchio a lui mancava.

Quel sovrano così faceva perchè un errata idea in testa aveva.
Pensava che se avesse anche un sol capello fuori posto avuto più il rispetto e l'affetto degli altri non avrebbe avuto.
La sua intera esistenza sull'apparenza aveva fondato e così si era con le sue stesse mani intrappolato.
Della sua immagine schiavo era e pensava che ogni suddito esclusivamente a quella attenzione faceva.
"Chi mai un bruttino sovrano avrebbe rispettato?
Nessuno lo avrebbe ammirato!"
Così a sè stesso diceva mentre di guardarsi allo specchio non smetteva.
Se si macchiava un abitino era una tragedia per Re Edoardo Croccantino!
Dovunque si fosse trovato di corsa a palazzo sarebbe tornato e dalla testa ai piedi cambiato.
Sempre impeccabile era ma non era per questo che l'amore dei sudditi aveva...ma ciò all'epoca lui non lo sapeva!
Credeva che le persone solo dall'aspetto andassero giudicate e non avessero altro per poter essere apprezzate.
Così in una vita vuota viveva e vere gioie non aveva.
Tutto all'aspetto era legato e ciò in fondo lo faceva sentire frustrato.
E se un giorno di imbellettarsi non avesse avuto la possibilità sarebbe entrato nel panico...era questa la realtà!
I suoi sudditi potevano su di lui contare solo se quello allo specchio si era finito di guardare...altrimenti proprio non lo si poteva disturbare!

Una mattina a fare una passeggiata lungo il fiume col suo fedele paladino si recò e per qualche ora lontano dal palazzo restò.
Qualcuno di quell'assenza approfittò e un brutto tiro a Re Edoardo giocò.

Infatti Re Bramante, sovrano di un reame vicino e, detto tra noi, piuttosto bruttino, tanto lo invidiava e tutta  quella vanità proprio non la sopportava.
Così una fattucchiera aveva chiamato ed un tremendo  piano le aveva commissionato!
Tutti gli specchi del reame di Re Edoardo Croccantino doveva far sparire così che quello non ne avesse più in alcun luogo vicino reperire.
Sarebbe impazzito, chissàdove finito!
Re Bramante al suo posto voleva regnare ed il reame di quello assoggettare!
La bellezza a nulla valeva ... ciò dimostrar voleva.
Lui un miglior sovrano si riteneva anche se un belloccio non era.
Effettivamente tutti i torti non aveva poichè davvero in gamba era.
Ai suoi sudditi nulla mancava e lui tanto per loro si impegnava.
Nonostante ciò, quel che andava facendo ad Edoardo era estremamente crudele però!
Per nulla di comportarsi male pensò e di sbrigarsi alla fattucchiera ordinò.
Quella una donna senza scupoli era e milioni di incantesimi conosceva.
Così mentre Re Edoardo Croccantino assente era quella prendendo le sembianze di una mosca a palazzo si introduceva...

QUELLA STREGACCIA CHE FACEVA?
IL SUO DOVERE ASSOLVEVA?
E RE EDOARDO COME AVREBBE REAGITO ALLA SCOMPARSA DEL SUO SPECCHIO PREFERITO?
A DOMANI!
NON MANCARE
:)

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