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"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

venerdì 24 maggio 2013

DIVENTARE UN PALADINO

CIPOLLINO IL SUO VIAGGIO STAVA QUINDI PER INIZIARE...VEDIAMO COSA DOVETTE IN PRINCIPIO AFFRONTARE!

Così Cipollino, che non era ancora un paladino, era quasi totalmente convinto a partire pur non sapendo dove sarebbe andato a finire!
I dubbi lo assalivano e di paure le riempivano.
Nemmeno il colore dei pantaloni scegliersi sapeva...figuratevi che enorme fatica intraprendere un'impresa del genere era.

Ciò che più lo tormentava era l'insicurezza che perennemente lo accompagnava.
Ma ora fuggir mica poteva! Divenir paladino più di ogni altra cosa voleva!
E quella per dimostrarlo al re un'ottima occasione era!

Re Fagiolino nulla di più gli rivelava e di partir subito gli comandava.
Un cavallo gli donava....Reginaldo si chiamava!
Era un pigrone destriero ma con un aspetto decisamente fiero....tutto l'opposto di Cipollino che pareva uno spaurito uccellino.
A cavallo quel giovane salì e salutò il suo re così.
In marcia si metteva anche se dove andare non sapeva....
Tutte le avventure dei paladini hanno inizio in boschi o giardini...pensava...e così verso la radura Reginaldo guidava.
In breve tempo nel folto del bosco si trovarono e si arrestarono.
E ora?
Che fare?
Dove andare?
Quante decisioni da valutare!
Cipollino quasi si sentì male!
Di essere in grado di farcela non credeva e piene di lacrime gli occhi aveva.
A fatica respirava...quella situazione lo soffocava.
Ma resistere doveva....la sua insicurezza vincere forse poteva....visto che divenir un paladino voleva.
Così dal cavallo scendeva e tenendo quello per le briglie pian piano procedeva.
Attorno si guardava e due enormi tronchi illuminati notava.
Sarebbe dovuto scappare o restare?
Che doveva fare?
Ogni evento milioni di interrogativi in lui suscitava e davvero difficile vivere diventava.
Per andarsene quasi stava quando udì una voce che forse proprio lui chiamava:
"Ei! Tu! Che ci fai quaggiù?
Chi sei? E che vuoi? Perchè non ti fai i fatti tuoi?!"
Cipollino trasalì...e ora che voleva quello lì?
Si arrestò e indietro si voltò; che a parlare era stato uno gnomo notò e la sua identità gli rivelò.
Quell'omino assai buffo pareva e più alto di un palmo non era.
In testa un berretto a punta aveva e di fissar Cipollino non smetteva.
Il nostro protagonista un pò si vergognava poichè esser osservato non amava.
Parecchio in difficoltà era ma quello gnomo a parlar persisteva:
"Sono lo gnomo Gerardo ti aspettavo! Sei in ritardo!
Se il Bianco Pavone vuoi trovare in uno di questi due tronchi ti devi infilare.
Non ti posso in quale rivelare...il tuo cuore devi ascoltare e non potrai sbagliare!"
Sante pecorelle davvero un problema adesso Cipollino aveva!
Decidere qualcosa da solo doveva!
Prender l'iniziativa non voleva ma ora un'altra soluzione non c'era.
Per un attimo di affidare la decisione al buon Reginaldo pensò ma poi che quello russava della grossa notò.
Quel destriero addormentato si era e svegiarlo non poteva visto il caratterino che aveva!
Da solo proprio la decisione prender doveva...quasi a piangere si metteva!
"Forza giovanotto! Storie non fare! Con decisione la vita devi affrontare! Non ti puoi dai dubbi far affogare! In fretta devi prender la tua decisione se vuoi risolvere la situazione!"

Facile dirlo era ma davvero Cipollino di farcela non credeva...i tronchi guardava ma nessuno dei due meglio dell'altro sembrava.
Aspetto uguale avevano come esser diversi potevano?!
Eppure uno la strada giusta era e l'altro alla via errata conduceva.
Cipollino il suo cuore provò ad ascoltare e vi dirò la verità fu vicino al mollare...ma poi al suo sogno di divenir paladino pensava e un pò di coraggio in lui tornava.

Smise per un istante di pensare e l'albero alla sua sinistra corse a toccare....quello tutto iniziò a scintillare!
Era una meraviglia da guardare!
Un vortice colorato dall'albero uscì, Cipollino e Reginaldo rapì e milioni di volte in pochi secondi fece girar su sè stessi quelli lì!

DOVE QUEL VORTICE LI PORTAVA? CIPOLLINO SE LO DOMANDAVA!
E SE LA SCELTA SBAGLIATA FATTA AVEVA?
NE ERA QUASI CERTO...POICHè IN GRADO DI FAR NULLA SI RITENEVA!
PER VOI CI AVEVA AZZECCATO? O AVEVA ALBERO SBAGLIATO?
PROVA DOMANI QUI A TORNARE E TE LO POTRò SVELARE!
:)

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