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sabato 4 maggio 2013

IL SENNO DI BARBAGRU

VEDIAMO SE QUELLI LA CASA DI FORMELLINO TROVARONO E SE IL SENNO DI BARBAGRU RECUPERARONO...

Così la ciurma ora dove andare sapeva e verso l'isola di Formellino si dirigeva.
Barbagru si lamentava ma nessuno di quelli lo ascoltava...
Tempo da perdere non c'era, muoversi occorreva!

Formellino voleva tutti quei senni voleva collezionare e mai nessuno pensava al proprietario di riconsegnare.
Per questo era nella zona quel vento assai conosciuto e da tutti temuto.
Eppure i nostri naviganti mai ne avevano sentito fino a quel momento parlare e quindi non si erano potuti dalla potenza di quello riparare.
Se lo avessero saputo avrebbero degli accorgimenti tenuto.

Infatti per quel vento lontano far stare bastava sulla barca di notte una melodia suonare.
Quello la musica detestava e in tal modo non si avvicinava.
Ma i nostri come vi ho detto nulla di tutto ciò fatto avevano e per questo ora in quella condizione erano.
Al posto di un capitano una gallina avevano e come riparare a ciò non sapevano.
Ma ora Adelina li aveva presso Formellino indirizzati e tanto li aveva così aiutati.
Quel vento su un'isola viveva dalla quale l'arcobaleno nascesse si diceva.
Poco lontano quel posto era e la nostra ciurma vi si dirigeva.
Barbagru solo del suo pollaio parlava e che lì lo riportassero blaterava.
Non lo si poteva più tollerare anche perchè continuava a starnazzare.
Nessun aiuto dava anzi enormi difficoltà creava.
La rotta per l'isola raggiungere complicata era e attenzione occorreva.
Quello continuamente chiunque al timone ci fosse lo allontanava e sopra vi si accovacciava e di covare immaginava.
Cocodè cocodè faceva e nè dì nè notte la smetteva.
Era davvero un tormento diventato...speravano solo che il suo senno venisse ritrovato!

Sdentato e Topodifogna al timone si alternavano mentre Lupodimare e Muschio la bussola interrogavano.
Al terzo giorno di navigazione si trovavano in un'ottima posizione.
L'isola dell'arcobaleno infatti si vedeva e un ultimo scoglio superar si doveva.
Le onde assai alte infatti erano ed i nostri attenzione facevano.
Poichè assai bravi erano ce la facevano e l'isola ora prossima vedevano.

Non vi erano dubbi che dell'isola che cercavano si trattasse infatti non vi era nemmeno uno che il  meraviglioso arcobaleno che la sovrastava non vedesse.
Ora l'avventura stava per iniziare perchè da Formellino sarebbero dovuti andare!
Perchè quel vento il senno di Barbagru aveva rapito?
Dov'era finito?
E perchè solo il senno del capitano preso aveva e nessuno degli altri privato stato ne era?
Tutte queste domande si facevano ma nemmeno una risposta avevano.
Occorreva avanzare e tempo non sprecare!
Anche il capitano scendere facevano e per mano lo conducevano...ma quello si ribellava e continuamente si divincolava...a fuggire provava e di volare tentava.
In tre lo tenevano e stare fermo lo facevano.
Sdentato la ciurma guidava e l'isola esplorava.
Occorreva la casa del vento trovare ma da dove cominciare?
Un albero parlante trovarono e a lui lo domandarono.
Quello assai gentile era e di aver prudenza loro diceva.
Con quel vento scherzar non si doveva!
La casa di Formellino loro indicò e poi ancora attenzione raccomandò.
Quelli così vi si dirigevano ed in cuor loro un pò di paura avevano...

CE LA FARANNO?
O SCONFITTI SARANNO?
DOMANI C'è LA PUNTATA FINALE!
NON MANCARE!
:)

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