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lunedì 18 marzo 2013

GUARDASù, IL PAESE DELLE TV

QUESTA SETTIMANA INIZIAMO E AL VILLAGGIO DELLE TV CI DIRIGIAMO!
SENTITE CHE ACCADEVA Lì E COME TRASCORREVANO NOTTI E Dì...

Coloro che nel paese di Guardasù vivevano un enorme problema avevano...
dalla tv dipendevano.
Grandi e piccini a meno non ne potevano fare e mai se ne volevano scollare.
Un televisore personale ognuno possedeva e un telecomnado aveva.

Notte e dì attaccati allo schermo se ne stavano e raramente tra loro dialogavano.
I bimbi non sapevano che cosa volesse dire giocare e mei lo avevano provato a fare...
La tv possedevano e che non esistesse altro credevano...
Colazione facevano ma mai la spegnevano...
Lo stesso a pranzo e a cena accadeva e neppure la notte si smetteva...
Non sapevano dire che cosa significasse in silenzio riposare anzi di notte il volume di quegli arnesi erano soliti  alzare...
E l'intero villaggio era così...non era diverso nessuno di quelli lì!
Gli adulti non certo i televisori spegnevano anzi addirittura di portatili inventati ne avevano...
Attaccati a dei cappellini stavano e davanti agli occhi li portavano.
Conciati così al lavoro andavano e praticamente nulla combinavano.
Nessuno mai negli occhi si era guardato...e del resto com'era possibile?
Ognuno si era schermato!
Non sapevano che volesse dire un'emozione condividere perchè solo con la tv sapevano vivere.
Nemmeno mai si abbracciavano perchè con gli schermi si separavano;
ognuno un diverso programma guardava e il volume alzava...
c'era un'enorme confusione che impediva reciproca comprensione...
Ma a nessuno importava parlare raramente ci avevano voluto provare...
a che serviva le parole usare, ci poteva la tv pensare!

A scuola i bambini andavano ma indovinate?
Anche lì la tv guardavano...le maestre nulla insegnavano e i canali cambiavano.
Rapiti dai colori dei televisori non apprezzavano nè sapori nè odori.
In un mondo virtuale vivevano e sostanzialmente la realtà non conoscevano.

E che si poteva fare?
A loro nulla pareva importare...
Non conoscevano nascondino nè alcun gioco carino...
Enormi occhi avevano e un tutt'uno con la tv parevano.
Il paese privo di vita pareva e immerso nel grigiore era.
Sarebbero probabilmente vissuti per sempre così se non fosse arrivato per caso qualcuno lì!

Infatti una mattina assolata a Guardasù giungeva un bambino di nome Verdino.
Al suo villaggio doveva tornare e da lì si era trovato a passare.
Il posto da cui veniva Verdino era meraviglioso e viverci era grandioso.
Ogni dì si giocava e la notte in silenzio si riposava.
La gioia di stare assieme si conosceva e la tv poco la si accendeva!
Tanto lì si divertivano e della vita gioivano.
Sapevano cosa volesse dire parlare e a colazione in famiglia scherzare...Verdino poi era il più vivace e allegro tra i bambini e ne conosceva tanti di giochini.
Mai un istante si fermava e vitalità sprigionava!
Immaginate come si sentì quando arrivò tra quelli lì...
Guardasù grigiore sprigionava e Verdino a  preoccuparsi iniziava...
Che posto triste pareva, chissà chi ci viveva...per le strade solo visi attaccati a tv vedeva...
A Verdino sembrava assurda la situazione...non vi era alcuna emozione...
Possibile vivessero davvero così...
Non conoscevano la realtà quelli lì?

SE DOMANI TORNERETE QUI VEDREMO CHE FECE VERDINO Lì!!!!
:)

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