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SE VUOI TORNARE BAMBINO QUI SEI NEL POSTO GIUSTO...ENTRA NELLA PAGINA FAVOLIAMO E SCOPRI PERCHè NASCE QUESTO BLOG! IO SONO ARIANNA E QUELLO CHE AMO FARE è SCRIVERE FAVOLE...PER BAMBINI E PER ADULTI...PERCHè AD OGNI ETà SI PUò SOGNARE! NELL'ARCHIVIO TROVERAI TUTTE LE MIE FAVOLE...ALCUNE SONO A PUNTATE ALTRE NO...TUTTE CONTENGONO UN Pò DI ME....E ANCHE UN Pò DI TE... FAVOLIAMO
"TUTTI I GRANDI SONO STATI BAMBINI, MA POCHI DI ESSI SE NE RICORDANO"(IL PICCOLO PRINCIPE)

domenica 10 marzo 2013

GIANNINO CRESCIPRESTO

DI QUESTA STORIA IL FINALE STO PER RACCONTARE!
NON DOVRETE PIù ASPETTARE!
UN DUE TRE PARTIAMO E VEDIAMO!

Così Giannino s'incamminava e non molto dopo alla casina che cercava arrivava.
Era davvero molto carina tutta ordinata benchè fosse piccina; un orticello aveva e una staccionata tutta attorno correva.
Un tettuccio rosso spiccava e alle tendine una faccina si affacciava.
Giannino alla porta bussò e la fatina ad aprire arrivò.

Davvero gentile pareva e un cappello turchino sulla testa aveva!
Nella mano sinistra una bacchetta, con una stellina sulla vetta.
E indosso una celeste tunichetta; era davvero carina perdinci quella fatina.

"Come ti chiami piccino e che ci fai qui tutto solo bambino?"
Che rabbia provava Giannino, ancora lo chiamavano piccino!
"Mi chiamo Giannino e son stufo di essere un bambino! Qui uno gnomo mi ha mandato dicendomi che se avessi voluto il futuro mi avresti mostrato.
Come ti chiami vorrei sapere e se hai questo potere. Vorrei come sarebbe esser grande vedere e se mi potrebbe piacere! Dopodichè alla montagna andrò e adulto diventerò!"
"Mi chiamo Giustina e del futuro son la fatina! Come sarebbe diventar grande ti posso mostrare e tu in questa sfera lo potrai osservare!"
Così la palla di cristallo davanti gli posizionò e a guardarvi dentro lo invitò...
Improvvisamente Giannino si vide cresciuto, adulto divenuto...vide che alzarsi presto il mattino doveva, come anche ora faceva...ma nessuno la colazione con amore gli preparava solo una tazzina di caffè in solitudine trangugiava...e la mamma non lo accompagnava ma di corsa al lavoro con l'auto se ne andava....tante ore in ufficio doveva stare, era decisamente meglio a scuola andare...a pranzo un panino in velocità e il direttore dello studio in cui lavorava sgridava lui e gli altri impiegati a volontà...molto peggio delle ramanzine di mamma e papà...il pomeriggio di tv e merenda non poteva gioire e nemmeno poltrire...al posto dei compiti che come bimbo svolgeva un'immensità di lavoro fare doveva...
La sera a casa si vedeva rientrare e con la sua famiglia poteva stare...energia per giocare coi suoi bimbi doveva trovare anche se era stanco dal lavorare...
Non doveva far loro sorrisi mancare e trovar la forza di insegnargli e grandi diventare...
Doveva mandarli a dormire anche se quelli non parevano gioire...
Poi poteva davanti alla tv stare ma era a tal punto stanco da non potersi non addormentare...e la mattina seguente si doveva ricominciare e tutte le responsabilità di un grande affrontare...

Un pò ci pensò e assai perplesso restò...la fatina così gli parlò:
"Ti vedo stupito....la tua idea ha fallito...credevi gli adulti non avessero responsabilità e potessero sempre accontentare la loro volontà...ma vedi è ben diversa la realtà..."
Giannino annuì e ammutolì...solo dopo un pò reagì e disse così: "Hai davvero Giustina ragione è ben diversa da quel che pensavo la situazione...alla Montagna non andrò e a casa la mia età a vivere tornerò..."
Tanto la ringraziò e di lì se ne andò...
Mentre verso casa tornava a ciò che aveva visto ancora pensava...
Gli adulti ne avevano eccome di responsabilità e non aveva più fretta di crescere quello là...essere un bambino era poi a volte una felicità e aveva le sue comodità...
Aveva amore ed attenzioni e rispetto agli adulti minori preoccupazioni...aveva chi una merenda gli preparava e sempre lo confortava anche se a volte lo rimproverava...
Essere grandi era a volte faticoso anche se per altri versi gioioso...comportava però tante responsabilità ed energia a volontà...
Non era facile i genitori fare e  i  suoi cominciava ad apprezzare...oltre a lavorare il loro tempo a lui non mancavano di dedicare.

A casa tornò e mai più di essere un bimbo si lamentò...
La sua età visse serenamente e apprezzò ogni istante enormemente...
I rimproveri e le responsabilità tollerava con più facilità poichè erano per il suo bene in verità.

COSì GIANNINO COMPRENDEVA CHE OGNI ETà LE SUE RESPONSABILITà AVEVA...DAI RIMPROVERI SFUGGIRE NON SI POTEVA MA USARLI PER MIGLIORARSI SI DOVEVA...
OGNI ETà AVEVA FELICITà E A VOLTE DIFFICOLTà...DA
CON ENTUSIASMO OGNI GIORNO AFFRONTARE SENZA FRETTA DI GRANDI DIVENTARE!
:)

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